Torino città green: rami e foglie all’asta per le biomasse

Torino si sta trasformando in una città green e per dimostrare questo cambiamento, lo scorso 9 settembre è stato indetto un bando molto particolare, che ha a che fare con ben tremila tonnellate tra rami e foglie del verde pubblico che finiranno all’asta per essere acquistate dalle aziende e diventare biomasse.

Il Comune di Torino mette a disposizione il materiale (nei magazzini amministrativi ammonta a diecimila metri cubi) per le aziende produttrici di biogas, il bando scadrà il prossimo 4 ottobre con una base di contrattazione di 500 €. Nonostante l’iniziativa sia da ammirare ed emulare, non è stata perfezionata e pertanto ha riportato qualche problema, segnalato anche dalla FIPER (Federazione Italiana Produttori di Energia da Fonti Rinnovabili).

Il problema sarebbe la corretta classificazione delle ramaglie, poiché secondo il d.lgs 105 del 3 dicembre 2010 le potature e gli abbattimenti sui viali sono da considerare come rifiuti, mentre per le biomasse andrebbe sfruttato il materiale derivante dai territori boschivi appartenenti alla città. I rifiuti dei viali, quindi, non possono essere soggetti a combustione o utilizzati nei termovalizzatori, al contrario quelli boschivi sono pronti a diventare biomasse.

Se il bando verrà correttamente modificato potrà essere indetto per il prossimo anno e, perché no, l’esempio potrebbe essere ripreso da molte altre città italiane.

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