Secondo l’ultimo rapporto di Legambiente, le ecomafie hanno raggiunto nel 2010 un giro di affari di 19,3 miliardi di euro, con 30.824 reati accertati – che corriponde ad un aumento del 7,8% rispetto al 2009.
L’assenza di un sistema di tracciabilità dei rifiuti pericolosi avrebbe rappresentato un regalo per i 290 clan che operano nel settore. Fortunatamente la commissione Bilancio del Senato con un emendamento ha ripristinato il Sistri – Sistema informatico di tracciabilità dei rifiuti speciali e pericolosi – dopo la sua cancellazione prevista nella manovra economica in via di approvazione.
Secondo le nuove norme, il Sistri dovrebbe entrare – in questo caso il condizionale è d’obbligo visto che tutto potrebbe cambiare ancora – in vigore il 9 febbraio del prossimo anno. In questo modo ci sarebbero cinque mesi per correggere i tanti difetti che hanno complicato la vita di imprese e operatori del sistema e che hanno impedito l’avvio del sistema.
Dei difetti del Sistri ne sono ben consci sia il ministro Stefania Prestigiacomo che i senatori del Partito democratico Roberto Della Seta – ex-presidente nazionale di Legambiente – e Francesco Ferrante – ex-direttore generale della stessa associazione -.
Per lei
Con l’opportuno rodaggio previsto e con gli interventi che si renderanno necessari per andare incontro agli operatori, il SISTRI partirà al meglio e si rivelerà un utilissimo strumento per le aziende e per la protezione del territorio
mentre per loro
il ripristino del Sistri è un’ottima notizia: ora però il Governo deve impegnarsi, da oggi fino all’entrata in vigore delle nuove procedure, per correggere i tanti difetti, le tante tare che hanno impedito finora l’efficace avvio del sistema complicando inutilmente la vita a imprese e operatori.
E pensare che all’inizio il Sistri era stato creato anche con l’obiettivo di semplificare la vita delle imprese riducendone sia gli obblighi documentali che i costi connessi alla annotazione delle movimentazioni dei rifiuti – oltre che un accorciamento dei tempi di comunicazione della movimentazione dei rifiuti.