Come ormai sappiamo, la scienza compie passi avanti e scopre nuovi modi di riutilizzare tutti quegli oggetti che per svariati motivi prima o poi dovranno finire in una discarica. Tra questi, anche le tv a tubo catodico, che possono essere utilizzate per essere trasformate in piastrelle.
Tra Anagni e Sassuolo, ha preso vita il Progetto Glass Pluss, nell’ambito del progetto europeo Eco-Innovation, nel tentativo di sensibilizzare all’utilizzo della spazzatura come risorsa riutilizzabile a livello industriale. Ad Anagni, infatti, ha sede uno degli impianti laziali specializzati nel trattamento di rifiuti elettronici, mentre a Sassuolo c’è la Refin, che si occupa della produzione e della vendita di piastrelle.
In questo modo, anche un vecchio televisore a tubo catodico riacquista la sua utilità e va assolutamente rottamato. Ancora sembra che 20 milioni di famiglie italiane abbiano una tv “old-style” in casa, ma quasi nessuno sa che potrebbe avere importanza nell’ambito industriale, se riciclato adeguatamente.
Dopo smontaggio e bonifica del tubo catodico, addirittura il 90% dei materiali può essere riutilizzato, oltre che per le piastrelle, anche il mondo del design e della radiologia medica.