La scorsa settimana alcuni pescatori che navigavano al largo della Florida (circa a 19km dalla costa di Port Salerno) si sono imbattuti in un esemplare di calamaro gigante. L’animale galleggiava a pel d’acqua, ma secondo i pescatori doveva essere morto da poco perché i tentacoli ancora di muovevano e il corpo si stava irrigidendo. Raccolto prontamente a bordo della barca e trasportato a riva, i pescatori hanno prontamente chiamato le autorità che si occupano della fauna selvatica e l’esemplare ha trovato subito una sistemazione nel laboratorio del Florida Museum of Natural History di Gainesville.
QUANT’E’ GIGANTE UN CALAMARO GIGANTE?
Il calamaro gigante è uno degli invertebrati più grandi del mondo e può raggiungere (secondo le stime degli studiosi) i 18 metri di lunghezza e pesare fino a una tonnellata. L’esemplare ritrovato è lungo circa 8 metri e pesa circa 90 kg. Come altri calamari giganti, quello ritrovato al largo della Florida ha dei pigmenti rossi per cambiare il colore della pelle molto rapidamente, cammuffandosi a seconda delle esigenze. Si tratta comunque di esemplari molto rari perché tendono a stare in acque molto profonde.
LE CAUSE DELLA MORTE
Quanto alle cause della morte, il calamaro ritrovato sembrava in buone condizioni, sebbene gli mancasse un tentacolo: non sembra aver subito un attacco da qualche predatore. E poiché sia il maschio che la femmina di questa specie muoiono poco dopo essersi riprodotti, questa è tutt’ora l’ipotesi più accreditata sin’ora.
E ORA?
Ora il calamaro gigante – visto il buonissimo stato di conservazione – è stato messo sotto formalina al Museo, e qui servirà per scopi di studio agli scienziati, che conoscono ancora molto poco su questa specie. Dopo che saranno stati effettuati gli studi del caso, il calamaro entrerà a far parte della collezione del museo e sarà messo in mostra al pubblico.