Afa: un tormento per i bipedi ma ancor più per i nostri pelosi quadrupedi, che soffrono particolarmente il caldo afoso dell’estate. Così non è strano vedere gatti sdraiati a tappeto in pose divertentissime sul pavimento o cani che si rintanano nei posti più impensabili nel tentativo disperato di cercare un minimo di refrigerio… ma attenzione che i nostri amici animali non soffrano troppo il caldo e che questi comportamenti non siano il sintomo di un vero e proprio malessere dell’animale dovuto a un eccesso della temperatura. Gli animali, infatti, non hanno – come noi – ghiandole di sudorazione e devono dunque dissipare il calore in altri modi. Ecco allora che deve intervenire un comportamento responsabile anche da parte del padrone.
PASSEGGIATE E CREME SOLARI
Regola numero uno: ridurre la durata delle passeggiate con il cane nelle ore più calde della giornata (gli esperti dicono non più di 10 minuti). Niente follie tipo jogging sotto al sole in compagnia dei nostri amici quadrupedi, e – specialmente se l’animale ha il pelo bianco o zone del corpo dove il pelo è particolarmente rado o sottile – utilizzate creme solari apposite per evitare il rischio di tumori cutanei. Meglio allungare le passeggiate della mattina presto e. specialmente, quella della sera, quando c’è più fresco.
COLPI DI CALORE
Attenzione particolare anche ai colpi di calore, che spesso non derivano direttamente dall’esposizione diretta al sole quanto all’eccessivo calore e umidità all’interno di un ambiente chiuso. A soffrire queste condizioni sono in particolare le razze nordiche, che sono dotate di un folto pelo e sottopelo, e quelle che hanno il naso schiacciato, che respirano male e dunque sono più soggetti a svenimenti per il caldo eccessivo. Meglio non forzare l’animale a muoversi durante il giorno e lasciarlo “riposare”, a patto che poi l’animale non si impigrisca a lungo termine: appena la temperatura scende, è bene dunque riprendere le sane abitudini quotidiane.