Mangiare a chilometri zero è diventato un simbolo di qualità e di tradizione, oltre che di eco-sostenibilità. Ma quest’anno si va oltre, con il gelato a chilometri zero, la vera tendenza in fatto di gusti dell’estate 2011. Così ecco che a Lecco si ha il gelato alle pesche tabacchiere o al gelso rosso, gusti che sono reperibili solo in alcuni mesi l’anno e dunque legati al ciclo delle stagioni. Oppure, in Trentino, ecco che si vede il gelato alla Sacher-torte o la Torta foresta Nera…
Ma non è solo il gusto del gelato ad essere eco-sostenibile e tipico: anche le altre materie prime sono rigorosamente di provenienza locale e di qualità: dal latte che viene dagli alpeggi delle vallate limitrofe e da mucche che pascolano libere sino alla frutta che cresce nei frutteti locali.
Insomma, anche il gelato si fa “buono”, per il nostro palato, ma anche per l’ambiente.