Nell’era della domotica e degli “elettrodomestici intelligenti” non poteva che mancare qualche applicazione anche all’arredo urbano “intelligente”. E se serve per far risparmiare energia – con i tempi che corrono – l’interesse verso Minos, il sistema di telecontrollo a onde convogliate che consente di far risparmiare fino al 35% sull’elettricità consumata dai lampioni, è più che giustificata. Se pensiamo a quanti lampioni sono accesi ogni notte, su ogni strada e in ogni città italiana, possiamo avere un’idea di quanta elettricità viene impiegata per illuminare le nostre notti.
L’applicazione può infatti essere utilizzata sia per i lampioni pubblici che per quelli privati e consente di illuminare solo dove serve e per quanto serve.
IL SISTEMA MINOS
Come funziona? Il sistema Minos invia dei comandi di funzionamento e rilevare dati direttamente via cavo con l’apparecchio di illuminazione installato: così è possibile gestire l’energia in modo da illuminare solo “dove serve, quando serve e come serve“. Ovvero, è possibile regolare la quantità di luce impiegata, spegnere i punti luce in base a orari ed esigenze, ed ottenere così un consumo ottimale.
A sentire i produttori, molti comuni avrebbero già adottato questo sistema, i cui costi vengono ammortizzati in 4-5 anni al fronte di una durata dell’impianto di 20-25 anni.
IL RISPARMIO ENERGETICO
Certo, in molti si stanno già dotando di sistemi di illuminazione a pannelli solari, puntando direttamente sulle rinnovabili. Tuttavia, affiancare il risparmio energetico allo sviluppo di tecnologie pulite è uno dei tanti modi per contribuire a far diminuire la nostra dipendenza energetica dall’estero e da chi ci vende energia prodotta con le centrali nucleari. Anche con iniziative “piccole” come questa. Pensateci… il risparmio energetico paga!
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