Le meduse, voraci predatori oceanici

di Redazione 608 views0


Meduse: difficile pensarle come voraci predatori dell’oceano anziché fastidiosi esserini gelatinosi che possono lasciare dolorosi ricordini sulla pelle… eppure un recente studio del Virginia Institute of Marine Science ha approfondito il ruolo della medusa nel suo ambiente naturale, tracciandone un ritratto a molti inedito, dovuto al suo ruolo nella catena alimentare oceanica. Lo studio, pubblicato sulla rivista Pnas, mostra come la medusa sia in grado – se in branchi particolarmente numerosi – di distruggere la catena alimentare in cui si inserisce.

UN VORACE PREDATORE OCEANICO
Rob Condon, uno degli autori della ricerca, descrive così la medusa: “Le meduse sono voraci predatori e colpiscono la catena alimentare sottraendo plankton che sarebbe altrimenti mangiato dai pesci e trasformandolo in una biomassa gelatinosa che non è consumata dai predatori con altrettanta facilità“.
Quindi, le meduse “affamano” gli altri concorrenti-predatori, ma influiscono anche sull’altra parte della catena alimentare: “I batteri preferiscono utilizzare il carbonio delle meduse per la respirazione invece che per la crescita e quindi producono CO2 che va nell’oceano invece che assorbirla. Questo è dovuto al maggiore rapporto fra carbonio e azoto nelle meduse rispetto agli altri animali marini“.

Detto in parole semplici, le meduse vanno ad influire sull’acidità delle acque oceaniche e, in grandi quantità, potrebbero alterare un intero ecosistema. Come – del resto – qualsiasi altra specie su questo pianeta può fare. Uomo incluso.

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