In effetti una notizia del genere è stata resa nota anche in passato ma mai come adesso, a seguito di uno studio in merito, è possibile trarre delle conclusioni poco felici. L’aria di casa sarebbe ancora più inquinata di quella esterna e il rischio per la salute umana non sarebbe indifferente pure per chi per esigenze personali non esce spesso. L’allarme è stato lanciato di recente proprio a termine di una precisa osservazione dall’Ente americano per la protezione dell’ambiente. A produrlo sarebbero gli stessi nostri complementi d’arredo, dai mobili, ai tappeti, persino ai giornali. Qual è a questo punto la soluzione?
Per prima cosa, è chiaro, anche se nessuno lo mette in pratica, non bisognerebbe far entrare prodotti inquinanti e tossici nel proprio immobile a cominciare da quelli detergenti per la casa. Un altro rimedio immediato, è quello di fare entrare spesso l’aria aprendo le finestre e permettendo un efficace ricambio. Scegliete, poi, delle piante che sono in grado di assorbire le sostanze tossiche degli arredi di casa come la formaldeide. Vanno bene quasi tutte, meglio ancora queste: dracena, filodendro, spatifillo, aloe, begonia, gerbera e stella di Natale.
Si tratta di una situazione da non sottovalutare perchè può diventare pericolosa per il benessere familiare. A conferma di questo, basta ricordare che dal 004 l’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC) ha inserito la formaldeide nell’elenco delle sostanze considerate certamente cancerogene per l’uomo. Certo viene quasi difficile crederlo, come si fa a pensare di aver più smog in casa che di fronte ad una strada carica di auto accese e in coda in mezzo al traffico? Eppure gli ambienti piccoli e chiusi rischiano davvero di diventare una camera a gas se non si lascia circolare l’aria e si tengono gli ambienti senza troppi mobili ingombranti il pericolo è di non accorgersi di accumulare respirando sostanze molto negative.