In vacanza con il cane: solo il 9 per cento delle strutture accetta Fido

In vacanza con il cane? Sì, ma che fatica… in Italia solo il 9% delle strutture turistiche accetta i nostri amici a quattro zampe. Precludendosi così un bacino d’utenza di otto milioni e mezzo di famiglie che convivono con un animale domestico. Così chi ha un animale e vuole portarlo con s^, è spesso costretto a rinunciare all’hotel ed opta per affittare una casa “pet-friendly”, una richiesta che viene sempre più avanzata non solo dai turisti italiani, ma anche dagli stranieri, abituati a dei servizi ricettivi più aperti nei confronti degli animali.

Le anomalie italiane
Un altro dato curioso è che le case in affitto per le vacanze sono pet friendly se offerte dai privati, mentre quelle offerte dalle agenzie lo sono per meno della metà dell’offerta. Una strana tendenza che ancor di più preclude la scelta dei turisti, specialmente gli stranieri.
Ma ci sono notevoli differenze anche da regione a regione: la più pet friendly in assoluto è la Valle d’Aosta, seguita da Abruzzo ed Emilia Romagna. I più schizzinosi e intransigenti sono i lombardi, i marchigiani e i sardi.

Quanto mi costi…
Caro Fido, quanto mi costi… sì, perché poi non è detto che la struttura “pet friendly” sia anche economica. Solitamente l’animale paga a parte e il prezzo della vacanza lievita non di poco: mediamente, portare un cane o un gatto in vacanza può costare tra 30 e 50 euro a settimana, sempre che sia di taglia piccola. Se l’animale è grosso, aspettatevi altre cifre.

Una cosa, però, almeno in Italia ce l’abbiamo: se cercate un posto dove poter protestare, eccovi accontentati: il sito voluto dalla ministra Michela Vittoria Brambilla “Turistia4zampe”, che raccoglie anche informazioni utili si dove andare in vacanza con i vostri pet.

In bocca al… cane!