Stadio Olimpico di Roma, finale di Coppa Italia Inter-Palermo. E’ il primo tempo, quando dalla copertura della Tribuna Tevere appare sopra le teste dei tifosi un enorme striscione con la scritta “Da Milano a Palermo fermiamo il nucleare”. La firma è quella di Greenpeace, che con l’ennesimo blitz da parte di cinque ambientalisti si sta mobilitando massicciamente per protestare contro la sospensione temporanea del piano nucleare Italiano, pensato dal Governo per far saltare il referendum del 12 e 13 giugno.
Il referendum del 12 e 13 giugno
Uno dei quattro quesiti referendari che si andranno a votare il 12 giugno (dalle ore 8.00 alle ore 22.00) e il 13 giugno (dalle ore 7.00 alle ore 15.00) prossimi, infatti, riguarderà proprio il futuro energetico dell’Italia. Votando SI ci si esprime a favore dell’abrogazione della norma espressa nel quesito, dunque, se si è contro lo sviluppo del piano energetico nucleare in Italia, bisogna barrare la risposta SI.
Cosa accade se vincono i SI
La maggioranza dei SI ai referendum costringerebbe il Governo a fare i conti con la volontà popolare, che già si era espressa chiaramente con il referendum del 1987, dichiarandosi contro lo sviluppo di un piano di energia nucleare in Italia, dopo il disastro di Chernobyl. Oggi, la storia ci ha mandato un doloroso promemoria con l’incidente alla centrale di Fukushima in Giappone, che sta ancora causando disastri ecologici e umani in un Giappone messo in ginocchio dagli eventi naturali. Ribadire la propria contrarietà allo sviluppo del nucleare in Italia significherebbe, soprattutto, una svolta in favore dello sviluppo e della ricerca sulle energie alternative e naturali, di cui l’Italia gode in maggiore quantità rispetto agli altri Paesi Europei.
Missione compiuta
Lo striscione antinucleare di Greenpeace è rimasto saldamente ancorato alla copertura dello stadio fino al termine dell’incontro: date le dimensioni la Polizia non è riuscita a rimuoverlo celermente in sicurezza. Evitato inizialmente dalle inquadrature delle telecamere della Rai che seguivano l’incontro, il messaggio di Greenpeace è poi invece apparso chiaramente all’inizio del secondo tempo. Missione compiuta, dunque, per gli attivisti di Greenpeace: messaggio recapitato ai milioni di telespettatori in ascolto.
evilripper 30 Maggio 2011 il 12:56
è uno schifo stanno cercando di nascondere il referendum! 🙁 fortuna che greenpeace si sta sbattendo per questa cosa!