In fatto di energia i cittadini europei vogliono un’ Europa più integrata strutturalmente e politicamente e con obiettivi di risparmio energetico vincolanti per tutti i Paesi UE, in modo da poter raggiungere entro il 2020 la diminuzione dei consumi del 20% richiesto dalla Commissione Europea. Sono queste, in sintesi, le principali indicazioni ricavate da un sondaggio commissionato dal Parlamento Europeo che è stato condotto nello scorso febbraio attraverso 27.000 interviste distribuite tra i 27 Stati membri. Particolarmente elevato si è rivelato il consenso in tema di riduzione dei consumi energetici per arrivare ad ottimizzare il risparmio energetico. L’80% degli intervistati si è dichiarato favorevole a rendere obbligatorio il raggiungimento degli obiettivi di efficienza.
Ridurre i consumi di energia
Dietro questa posizione, tuttavia, si manifestano resistenze in ordine al sacrificio individuale da sostenere: l’interesse a ridurre i consumi di energia, investendo ad esempio nell’isolamento termico domestico o in auto ecologiche, diventa infatti più tiepido in assenza di sistemi di incentivazione. In particolare, circa il 40% degli intervistati si dichiara in attesa di riduzioni fiscali per intraprendere questo percorso.
Vantaggi in termini di risparmio energetico
Riguardo ai consumi elettrici, quasi la metà degli intervistati è convinta di poter trarre vantaggi in termini di risparmio energetico dall’uso di contatori intelligenti che consentano di poter controllare l’andamento giornaliero dei consumi domestici. Relativamente al tema dell’integrazione delle reti energetiche, circa il 75% degli intervistati giudica favorevolmente questa prospettiva, ritenendola utile a conseguire una maggiore efficienza del sistema con conseguente riduzione dei costi energetici, per ottenere un notevole risparmio energetico.
Fonte: LaStampa