L’India prevede di installare 17.000 MW di energie rinnovabili tra il 2012 e il 2017. Lo ha dichiarato il segretario dell’Energia, P. Uma Shanker, specificando che il relativo investimento è stimato in circa circa 1.500 miliardi di rupie (24 miliardi di euro). “Prevediamo che la domanda di energia elettrica in India – ha affermato Shanker – passi dai circa 900 miliardi di kWh del 2010 a 1.400 miliardi di kWh nel 2017. Per far fronte a questo grande incremento abbiamo bisogno di installare nuova potenza per almeno 100.000 MW nel corso del prossimo piano quinquennale 2012-2017″.
Aumento della domanda di energia elettrica
Negli ultimi anni la crescente urbanizzazione e lo sviluppo economico hanno portato ad un aumento della domanda di energia elettrica parecchio superiore alle possibilità dell’offerta, determinando condizioni di carenza che hanno creato ostacoli all’ulteriore sviluppo economico di vaste aree del Paese. La potenza attualmente installata da tutte le fonti è di circa 177.000 MW (per un confronto, la potenza elettrica installata in Italia, che ha 20 vote meno abitanti dell’India, è di 107.000 MW), con un produzione elettrica che per oltre la metà deriva dal carbone.
Gli impianti rinnovabili
Gli impianti rinnovabili ammontano a circa 20.000 MW, quasi interamente idroelettrici. Nei piani del Governo, però, tale contributo dovrà aumentare in misura significativa nel prossimo piano quinquennale ed una quota importante degli investimenti dovrà arrivare dal settore privato. A questo scopo – ha affermato il segretario dell’Energia Shanker – verrà dato impulso a tutte le tecnologie rinnovabili, e in modo particolare al solare, all’eolico, alle biomasse e al mini-idro, mentre non sono presi in considerazioni nuovi progetti idroelettrici di grandi dimensioni.
Fonte: La Stampa