La gomma da masticare Chicza è completamente biodegradabile e al 100%, provenienza biologica certificata ed è certificata “Senza Glutine”. Chicza ha anche l’iva al 4% invece del 10% per un impegno personale del signor Giulio di Giacomo.
La gomma da masticare Chicza è quindi biologica, biodegradabile, senza glutine, completamente vegetale, vegan, ed equo e solidale.
La gomma da masticare Chicza dopo due, tre mesi sparisce dalla strada dove oltre all’effetto degli agenti atmosferici passano anche le automobili e dopo cinque/sei mesi, questa gomma da masticare completamente biodegradabile, sparisce dal marciapiede perché, in questo caso, c’è solo l’effetto degli agenti atmosferici.
Segue il processo biologico e biodegradabile
La gomma da masticare Chicza segue il processo biologico e biodegradabile di una buccia di banana o di un torsolo di mela, contro i 5 anni delle altre gomme che hanno invece delle particelle indistruttibili che rimarranno sempre disperse nell’ambiente. “Chicza viene dalla Terra e ritorna alla Terra” anche dopo averlo masticato non smette di essere utile perché è anche un ottimo compost, essendo vegetale, e ha ingredienti e valori nutrizionali di cui molti esperti fanno i complimenti.
Venduta in questi negozi
La gomma da masticare Chicza è attualmente venduta in questi negozi: Negozi-bio, Gluten-free, erboristerie, alcuni Gas, molti supermercati Naturasì, farmacie ( perchè ho fatto “codificare” Chicza ), qualche gruppo distributivo farmaceutico, bar, tabaccherie, in alcuni aeroporti, in alcune stazioni ferroviarie, in alcuni punti autostradali, negozi equo solidali, librerie, in alcuni supermercati del trentino, negozi vegan.
I Chicleros messicani
Giulio Di Giacomo ci racconta di quando ha incontrato per la prima volta i Chicleros messicani che gli hanno parlato della gomma da masticare ecologica e completamente biodegradabile Chicza.
“Quando ho conosciuto la prima volta i Chicleros Messicani questi mi hanno subito detto: Chicza, prima di essere una gomma da masticare, è Storia, è Filosofia è Cultura. Queste tre parole mi hanno incuriosito a leggere il loro sito e, Vi confesso, mi sono subito “innamorato” della loro “sfida/avventura Chicza”. “El Chicle de los Mayas”, considerato “Oro bianco”, per moltissimi anni ha retto le sorti dell’economia dei Chicleros, seppur sfruttati e soggiogati dalle leggi del mercato e dalle “odiose” multinazionali, per moltissimi anni l’oro bianco ha dato da mangiare ai Chicleros, alle loro mogli e ai loro bambini, fino a 20 anni fa.
Costituiti in 56 cooperative
Abbandonati dalle leggi del mercato perché le multinazionali si sono rivolte, egoisticamente, ai derivati del petrolio e con un’economia, quindi, distrutta, si sono rimboccati le maniche, si sono costituiti in 56 cooperative e, con sforzi, sacrifici e investimenti hanno “creato” dalla A alla Z la loro gomma da masticare: Chicza. Per tantissimi anni hanno fornito solo il chicle grezzo alle multinazionali, oggi, liberi, sono in grado di fornire un chewing-gum finito, magico e profumato ( si…è vero a volte aprendo il pacchetto si sentono i profumi della Selva Maya ) e il sorriso è ritornato sul viso dei loro figli.
I Guardiani della Selva maya
E, grandissima cosa anche per noi che abitiamo lontano, sono impegnati a tutelare il secondo polmone verde al mondo dopo quella dell’Amazzonia, in tutta la sua biodiversità; si sono definiti; i Guardiani della Selva Maya; così anche i nostri lontani cieli italiani potranno beneficiare dei frutti della loro Missione e della loro Passione. Fino a 2 anni fa Chicza (la gomma da masticare completamente biodegradabile ed ecologica) era nei loro cassetti dei sogni, oggi è presente in Italia, Francia, Germania, Danimarca, Svezia, Olanda, Austria, Svizzera, Ungheria, Grecia, Israele, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Inghilterra, Irlanda e in U.S.A, Singapore, Corea, Giappone, Canada, Messico!
Grazie a Chicza sono tutelati
Fino a due anni fa Chicza tentava di far ritornare il sorriso ai bambini chicleros, oggi ci è riuscita! E la meravigliosa storia continua. Si perché, oggi, insieme al governo messicano, stanno costruendo anche un loro piccolo ospedale perché il lavoro dei Chicleros è rischioso, devono tener conto, purtroppo, anche dei serpenti e ragni velenosi. Ieri i Chicleros non erano tutelati, oggi, grazie a Chicza sono tutelati, ieri gli alberi di chicozapote non erano protetti, oggi sono protetti. Mi auguro che anche a Voi piaccia questa storia di cui, per non renderla pesante, ne ho solo fatto qualche “spennellata”.”
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