Etichetta energetica: più della metà di frigor e freezer non passa il test europeo

di Redazione 71 views0

I risultati del progetto finanziato dalla Commissione Europea che ha verificato la conformità di 80 modelli di frigoriferi e congelatori all’etichetta energetica comunitaria ha stabilito che soltanto il 47% dei prodotti esaminati e presenti sul mercato comunitario risulta conforme all’etichettatura sulla base di cinque parametri: consumo di energia, temperature di conservazione (inclusa la classe climatica), volume netto, capacità di congelamento e tempo di risalita della temperatura.
Il dettaglio dei risultati di ATLETE (Appliance Testing for Energy Label Evaluation) è consultabile sul sito www.atlete.eu, che ha avuto come partner cinque realtà impegnate sui temi dell’uso razionale e del risparmio energetico; Ceced, Ademe, Enea, Isis e Seven.

L’importanza dell’etichetta energetica
«L’attenzione all’ambiente e il risparmio energetico per noi sono priorità –dichiara il presidente di Whirlpool EMEA Bracken Darrell–; una corretta etichettatura energetica è fondamentale per mettere clienti finali e rivenditori nelle condizioni di operare al meglio le loro scelte sulla base di dati certi. I test effettuati da ATLETE hanno dimostrato la necessità di vigilare sui prodotti immessi sul mercato per tutelare meglio i consumatori e per sviluppare una concorrenza più corretta. Il fatto che alle verifiche i nostri prodotti abbiano tutti e cinque i parametri testati rivela l’attenzione che Whirlpool pone ai temi della sostenibilità energetica e il rispetto nei confronti dei consumatori».

Il progetto, costato un milione di euro, è stato finanziato per il 75% dal Programma “Intelligent Energy Europe” della Commissione Europea.

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