La crepide, Crepis biennis L., è una pianta erbacea usata in cucina ed in erboristeria della famiglia delle Compisitae ora Asteraceae, conosciuta anche con il nome di Radichiella dei prati.
L’etimologia del nome generico, Crepis, di questa pianta erbacea usata in cucina e in erboristeria deriva dal latino Crèpìs che significa pantofola, sandalo. I frutti, di alcune specie di questo genere, sono strozzati nella parte mediana ricordando molto vagamente questo tipo di calzare. Inoltre lo stesso vocabolo nell’antica Grecia indicava il legno di Sandalo.
Questa pianta erbacea usata in cucina ed in erboristeria può raggiungere i 120 cm di altezza.
La radice è del tipo a fittone corto e con robuste radici secondarie.
Una rosetta basale
Il fusto è eretto, striato, eventualmente arrossato sulle coste; nella parte inferiore sono presenti delle setole ruvide e patenti; nella parte superiore è ramificato. Le foglie basali della crepide sono costituire da una rosetta basale presente alla fioritura e ben sviluppata con foglie pennatopartite picciolate con diversi segmenti lineari, 5 o 6 per lato, leggermente roncinati; spesso è presente una zona centrale indivisa.
Le foglie cauline sono molto più ridotte rispetto alle basali e sono amplessicauli.
Diversi capolini emisferici
L’infiorescenza della crepide è formata da diversi capolini emisferici ed è di tipo corimboso. La struttura dei capolini è quella tipica delle Asteraceae : un peduncolo sorregge un involucro piriforme formato da 2 serie di squame, che fanno da protezione al ricettacolo sul quale s’inseriscono due tipi di fiori: quelli esterni ligulati e quelli interni tubulosi (in questo caso sono assenti). Le squame (da 10 a 17) sono più o meno pubescenti e di colore verde scuro, sono disposte su due serie diversificate: quella interna con squame tutte uguali e pubescenti su entrambe le facce, quella esterna con squame irregolari lunghe metà o più di quelle interne. Il ricettacolo è privo di setole o pagliette.
I fiori e i frutti
I fiori sono ermafroditi, zigomorfi, tetra-ciclici (calice – corolla – androceo – gineceo) e pentameri (a 5 elementi) di colore giallo. In questa specie i fiori tubulosi non sono presenti. I fiori ligulati sono lunghi 15 – 17 mm. Fiorisce da maggio a settembre. Si riproduce per impollinazione tramite insetti. Il frutto consiste in un achenio chiaro, cilindrico, a 13-18 coste lisce (si assottigliano verso l’alto) e sormontato da un pappo soffice formato da peli semplici (non ramificati) di colore bianco. Il becco è assente oppure molto più corto del corpo dell’achenio. L’achenio ha le dimensioni di 4 -7,5 mm. Il pappo è lungo 5-7 mm.