Nel Parco Nazionale dell’Asinara, per quanto riguarda il loro status di conservazione possono essere segnalate: tre specie vulnerabili: uccello delle tempeste, gabbiano corso e sterna comune; due specie a status indeterminato: berta maggiore e berta minore; sette specie rare: muflone, algiroide nano, lepre sarda, testuggine comune, tarantolino, falco pellegrino, cormorano dal ciuffo; tre insufficientemente conosciute: discoglosso sardo, pernice sarda e gazza.
Degno di nota, al Parco Nazionale dell’Asinara è l’asino bianco (Equus asinus var. albina) che è caratterizzato da dimensioni ridotte che in un soggetto adulto sono di circa 1 m di altezza al garrese. Presenta una testa quadrangolare con profilo rettilineo, collo corto, arti robusti, piede bianco, piccolo e poco resistente. Presentano una marcata fotofobia ed un andatura incerta in ambienti luminosi. L’originalità dell’animale è dovuta al caratteristico fenotipo che si manifesta con colorazione bianca del mantello, colore rosa della pelle e parziale pigmentazione dell’iride, percepita di colore rosa-celeste.
L’ambiente marino
L’ambiente marino costituisce per il Parco Nazionale dell’Asinara elemento di particolare pregio ed interesse scientifico ed è sostanzialmente caratterizzato da un’elevata integrità e diversità delle comunità floro-faunistiche, da un notevole valore paesaggistico, dall’ottima qualità delle acque in termini ecologici e di contaminazione chimica. E’ proprio nell’ambiente marino che la biodiversità e meglio conservata.
Per maggiori informazioni visitate il sito web del Parco Nazionale dell’Asinara.