Oltre 400 segnalazioni fotografiche di rifiuti elettrici ed elettronici abbandonati sul ciglio delle strade, nei campi, sulle spiagge e nelle discariche abusive. E’ questo il bilancio raggiunto in 4 mesi, dalla prima edizione di ‘Raeeporter‘, la campagna di sensibilizzazione ma anche di denuncia sul corretto riciclo dei Raee lanciata da Ecodom e Legambiente. In ogni fotografia, non solo un rifiuto ingombrante da rimuovere, ma una storia da raccontare, un’iniziativa da sostenere. Un esempio è la richiesta di aiuto giunta da parte della Federazione Speleologica Pugliese che da 6 anni, grazie all’iniziativa ‘Puliamo il buio’ (in collaborazione con ‘Puliamo il mondo’ di Legambiente), si occupa di pulire le grotte da tutto ciò che viene gettato nel buio delle cavità, Raee compresi. O ancora le richieste di collaborazione del Corpo Nazionale Guardie Ecologiche Ambientali Volontarie di Palermo, o dal circolo Legambiente di Chianciano Terme.
Raeeporter
”Siamo davvero contenti del fatto che ‘Raeeporter‘ sia diventata un’occasione di dialogo e collaborazione tra soggetti diversi che condividono una comune attenzione all’ambiente’‘ – ha dichiarato Piero Moscatelli, presidente di Ecodom – ”Abbiamo ricevuto decine di e-mail che ci invitano a non chiudere l’iniziativa, ma a trasformarla in una campagna permanente, in un punto di riferimento su questo tema: per questo, abbiamo già messo in cantiere una seconda edizione di ‘Raeeporter’, che partirà in aprile con tante novità, tra cui la possibilità di caricare contributi video”.
Le Regioni più fotografate
La Sicilia con 80 segnalazioni, la Lombardia con 63 e la Campania con 50 sono le regioni ‘prime’ in classifica. A seguire Emilia Romagna e Toscana con 37 e 35 segnalazioni. La foto più significativa è stata scattata da Piergiorgio Di Bari, che ha immortalato un frigorifero abbandonato in uno dei centri storici più belli e suggestivi d’Italia, patrimonio dell’umanità, i sassi di Matera.
Due segnalazioni sono giunte anche da un’altra città ‘unica’ al mondo, Venezia: le fotografie di Laura Casanova e Alessandro Ballarin hanno permesso il recupero di due televisori abbandonati tra calli e ponti, preservando così non solo l’atmosfera del capoluogo veneto, ma anche la straordinaria bellezza. Molte segnalazioni sono arrivate dalle più belle spiagge del litorale italiano: dalla Sardegna alla Calabria, fino alla Sicilia, l’abbandono degli elettrodomestici non risparmia le perle naturalistiche del Paese.
Ad esempio, Anna Maria Basile ha fotografato un frigorifero sulle rive del mare cristallino di Reggio Calabria, mentre lo scatto di Alberto Tatti ha permesso di recuperare una lavatrice all’interno della pineta di Torre Grande, meravigliosa località in provincia di Oristano. Francesco Marfia, invece, ha segnalato un frigorifero abbandonato lungo l’incantevole spiaggia di San Vito Lo Capo, in provincia di Trapani.
L’importanza del riciclo
La campagna ‘Raeeporter’ ha contribuito a ricordare che il corretto riciclo di un Raee significa non solo salvaguardare le risorse del pianeta, ma anche risparmiare energia. L’energia utilizzata per produrre materie prime, infatti, è superiore a quella necessaria a ricavare materie prime seconde attraverso il riciclo dei Raee.
Inoltre, nel caso dei frigoriferi e dei condizionatori, la presenza nei circuiti refrigeranti e nelle schiume isolanti di sostanze ozono-lesive e con un elevato potere clima-alterante rende necessario e importante che tali Raee siano trattati con tecnologie specifiche per evitare l’ampliamento del cosiddetto ‘buco nell’ozono’ e l’aggravarsi dell’effetto serra.
giulio 15 Marzo 2011 il 14:41
un frigorifero in spiaggia a san vito lo capo????????? impossibile ci vado 365 giorni per anno mai visto…
frigo 23 Marzo 2011 il 12:16
non si trova propio nella spiaggia principale di san vito ma prima vai a vedere la foto sul sito e la mappa cosi ti rendi conto.