L’aglio è la più nota delle piante erbacee che riuniscono in sé proprietà gastronomiche e curative. Nell’Esodo l’aglio è citato fra i più preziosi dei beni che gli Ebrei dovettero lasciare in Egitto e tutti i medici e i naturalisti dell’antichità piantano di questa pianta erbacea e delle sue numerose virtù impiegate in cucina e in erboristeria. Ma le numerose specie di Allium sono impiegate anche a scopo decorativo da due secoli.
L’odore forte e penetrante dell’aglio e la maggior parte delle proprietà di questa pianta erbacea sono dovute alla presenza, nel bulbo, di un’essenza sulforata, il cui principio attivo, l’allicina, è antisettico. Il bulbo dell’aglio contiene inoltre: ormoni sessuali, enzimi, vitamine A, B1, B2, PP, C, sali minerali e oligoelementi.
Potere antisettico
Il succo fresco dell’aglio è usato in erboristeria per il suo potere antisettico più forte di quello dell’essenza isolata usato per combattere lo sviluppo di molti geni patogeni. L’allicina è una sostanza volatile che agisce a distanza. Nel Medioevo i medici usavano preparare una maschera imbottita d’aglio che era molto efficace. I soldati russi nella seconda guerra mondiale portavano con sé degli spicchi d’aglio che usavano schiacciati per medicare e disinfettare le ferite e contro le infezioni.
Proprietà molteplici
Le proprietà di questa pianta erbacea perenne sono molteplici ma l’aglio è principalmente usato in erboristeria come antisettico, antidiabetico, antispasmodico, callifugo, diuretico, espettorante, ipotensivo, stimolante, tonico, vermifugo.
Per via orale
In erboristeria l’aglio è usato per via orale nei casi di profilassi e cura delle malattie infettive (epidemie influenzali, tifo e difterite); diarree e dissenterie; affezzioni polmonari: bronchiti croniche e tubercolosi, influenza e raffreddori; asma ed enfisema come modificatore delle secrezioni bronchiali; pertosse; astenia e debolezza generale; spasmi intestinali; atonia digestiva; ipertensione arteriosa; affaticamento cardiaco; alcune tachicardie; spasmi vascolari e disturbi circolatori; varici ed emorroidi; irregolarità ghiandolare; arteriosclerosi e senescenza; pletora e ipercoagulabilità sanguigna; reumatismi, gotta, artriti; oliguria; edemi delle gambe; idropisia; litiasi urinaria; blenorragia; mancanza di appetito; digestioni difficili; flatulenze; parassiti intestinali (ascaridi, ossiuri e tenia).
Per uso esterno
Sempre in erboristeria, l’aglio è usato per uso esterno nei casi di calli, verruche e duroni; piaghe, piaghe infette, ulcere; scabbia e tigna; otalgie e nevralgie reumatiche; sordità reumatica; punture di vespa e insetti; ascessi freddi, tumori bianchi e cisti.
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