”Il miele in cui è riscontrabile la presenza di polline di mais MON 810 e gli integratori alimentari a base di polline contenenti la medesima varietà di mais sono alimenti prodotti a partire da Ogm” e di conseguenza devono essere soggetti ”ad un’autorizzazione all’immissione in commercio” ”indipendentemente dal fatto che tale materiale sia stato incluso intenzionalmente o meno”. E’ quanto afferma Coldiretti commentando le conclusioni dell’Avvocato generale della Corte di Giustizia Bot su una pronuncia relativa alla presenza di dna geneticamente modificato nel miele richiesta dal Tribunale amministrativo della Baviera al quale si è rivolto un produttore tedesco di miele che ha rilevato nel proprio miele tracce di polline di mais Ogm (varietà MON810) coltivato in un campo posto in prossimità.
La contaminazione da Ogm
“In altre parole – sottolinea la Coldiretti – la coltivazione di un campo Ogm è in grado di determinare la contaminazione del miele attraverso il trasporto del polline da parte delle api rendendo necessaria in ogni caso una specifica autorizzazione per la messa in vendita. Un danno per gli apicoltori e una preoccupazione concreta – precisa la Coldiretti – per i consumatori“. Nel 2010 – precisa ancora la Coldiretti – sono stati importati 14 milioni di chili di miele dall’estero rispetto alla produzione nazionale di circa 20 milioni di chili.
E’ allarme miele contaminato da mails ogm MON810
di 24 Febbraio 2011 12:00 53 views0