Il cammello (Camelus bactrianus Linnaeus, 1758) è un mammifero della famiglia dei Camelidi.
Alto circa 2 metri, diffuso in Asia centrale, è utilizzato per la carne, il grasso, il latte, la lana e come animale da trasporto. Un antenato del cammello vivente in Nordamerica era l’Aepycamelus.
Il cammello è oggi prevalentemente un animale domestico ma in Mongolia, e in particolare nel deserto del Gobi, vi sono circa 800 esemplari selvatici, per questo è stato inserito nella lista rossa IUCN delle specie minacciate.
Fra gli Artiodattili, il cammello è uno delle specie più grandi. La definizione tradizionale di Artiodattili li presenta come ungulati che possiedono un numero pari di dita e la cui zampa è retta ugualmente dal terzo e quarto dito contrariamente ai perissodattili, che possiedono un numero dispari di dita e il cui peso è sostenuto essenzialmente dal terzo dito.
Il cammello può raggiungere i 3-4 metri di lunghezza, l’altezza da terra alla punta della gobba raggiunge anche i 2-3 metri e pesa in media 400-500 kg. Si distingue dal suo parente più prossimo, il dromedario (Camelus dromedarius), per la presenza di due gobbe sul suo dorso, che contengono una riserva di grasso.
Pelame più folto
Rispetto al dromedario ha un pelame più folto, che diventa particolarmente lungo nella zona inferiore del collo. Il cammello vive nelle zone desertiche e steppose dell’Asia centrale, tra l’Anatolia e la Mongolia. Il nome scientifico (“Bactrianus”) gli fu dato da Carl von Linné nel 1758 perché lo riteneva originaria della Battriana, una regione fra l’Afghanistan e l’Uzbekistan.
In Italia
Il cammello è stato introdotto in Italia fin dall’epoca romana come animale da soma, da guerra e da circo, fu utilizzato saltuariamente fino al ‘700. Attualmente allevato solo all’interno di parchi faunistici e circhi. I cammelli vivono di solito in branchi di una ventina di esemplari con a capo un maschio.
Un animale resistente
Il cammello è un animale forte e resistente, è in grado di trasportare carichi fino a 450 kg. Per diversi giorni, circa 20, sopporta bene la mancanza di cibo e d’acqua, usando le gobbe piene di grasso quali riserve.
Può camminare fino a ca. 24 ore consecutive, ad una velocità massima di 4 km orari percorrendo fino a ca. 50 km al giorno. Come riserva idrica può bere anche 150 litri d’acqua. Sopporta escursioni termiche da -20 °C a oltre 50 °C. La gestazione dei cammelli dura 13 mesi e partoriscono di solito un solo piccolo.
Specie in pericolo di estinzione
La specie è considerata in pericolo critico di estinzione in base ai criteri della IUCN.
La Zoological Society of London, in base a criteri di unicità evolutiva e di esiguità della popolazione, considera Camelus ferus una delle 100 specie di mammiferi a maggiore rischio di estinzione.
Negli ultimi anni questa specie viene utilizzata anche scopo ornamentale ed allevata all’interno di parchi ed aziende agricole o agrituristiche. Un esempio è certamente il parco di Santa Paolina ad Osimo, nelle Marche, dove questi animali si sono acclimatati perfettamente.