Balenottera morta sulla spiaggia del Parco di San Rossore: la carcassa verrà affondata in mare

di Redazione 133 views0

Sara’ affondata in mare la carcassa della balena che ieri si e’ spiaggiata sull’arenile del Comune di San Giuliano Terme (Pisa), nell’area del Parco di San Rossore. La decisione, ipotizzata gia’ ieri da Arpat, e’ stata presa dopo un vertice tenuto proprio davanti alla carcassa dell’animale al quale hanno partecipato esperti dell’Osservatorio toscano cetacei, ministero dell’Ambiente, Universita’ di Siena, Firenze e Padova insieme a Parco di San Rossore, guardia costiera, vigili del fuoco, nucleo subacqueo di Livorno e corpo forestale.

L’affondamento della carcassa
L’affondamento, si spiega in una nota dalla Regione Toscana, sara’ il modo piu’ semplice ed economico per la rimozione dell’enorme carcassa (circa 18 metri per 35 tonnellate), visto che l’area dello spiaggiamento e’ quasi irraggiungibile da mezzi meccanici idonei. L’affondamento ”avra’ anche ricadute positive dal punto di vista ecologico e della ricerca scientifica – come si spiega sempre nella nota -. Attorno alla carcassa affondata infatti si determineranno comunita’ di vertebrati ed invertebrati che troveranno nutrimento e che saranno oggetto di una campagna di monitoraggio”.

Il monitoraggio dello scheletro
Sarebbe la prima volta, secondo la Regione, che questo progetto di ricerca trova applicazione nel Mediterraneo dopo esperienze analoghe nel Pacifico orientale, nell’Atlantico settentrionale e nelle acque giapponesi. A condurlo sara’ l’Universita’ di Firenze grazie alle risorse del progetto transfrontaliero Gionha, capofila Arpat. Il monitoraggio proseguira’ per almeno 18 mesi dall’affondamento. Lo scheletro della balena, gia’ battezzata la ‘Regina del mare di San Rossore’, sara’ poi recuperato e affidato al Parco di San Rossore.

Le rotte delle balene verso le coste toscane
Nella storia di San Rossore – commenta Giancarlo Lunardi, presidente del parco – e’ un fatto quasi unico se si esclude un incidente analogo avvenuto negli anni Cinquanta ma dove l’animale era di dimensioni molto minori. Aldila’ del dispiacere, abbiamo un interesse scientifico agli esiti del progetto di ricerca”. L’avvicinamento di balene alla costa toscana ultimamente e’ frequente. Si ricordano le due balenottere entrate nel porto di Portoferraio (all’Elba) nel 2007 e la megattera avvistata il 27 agosto scorso davanti a Forte dei Marmi e Marina di Pietrasanta.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>