Il Parco Archeologico di Baratti e Populonia -parte prima-

di Redazione 37 views0

 Il Parco Archeologico di Baratti e Populonia si trova nel comune di Piombino in provincia di Livorno e si estende per circa 80 ettari tra le pendici del promontorio di Piombino e la costa sul golfo di Baratti, dove sorgeva la città etrusca e romana di Populonia, nota fin dall’antichità per l’intensa attività metallurgica legata alla produzione del ferro. Il Parco Archeologico di Baratti e Populonia comprende una parte significativa dell’abitato etrusco e romano di Populonia, con le sue vaste necropoli, le cave di calcarenite ed i quartieri industriali in cui si lavorava il minerale di ematite, proveniente dai giacimenti dell’isola d’Elba, per ricavare lingotti di ferro. Il parco è articolato in diverse aree di visita che permettono di cogliere la trasformazione del paesaggio nel corso dei secoli.
Il Parco Archeologico di Baratti e Populonia è diventata area naturale Protetta di Interesse Localenel 1995.

Sull’acropoli
Nel IX-VIII secolo a.C. sull’acropoli furono costruite importanti capanne per ospitare le più antiche aristocrazie di Populonia. Di queste capanne restano deboli e suggestive tracce sulla sommità dell’acropoli, non distanti dalle monumentali strutture di un’altra Populonia, quella romana che intorno al II secolo a.C. costruisce importanti templi, terme e santuari proprio nel cuore della città. Una rete di itinerari unisce la città delle case e dei templi alla città industriale e alle necropoli che si adagiano sulle prime colline che cingono l’insenatura.

Strade basolate
I percorsi, oggi come nell’antichità, seguono strade basolate, attraversano boschi e macchia mediterranea e si aprono su inaspettati scorci rivolti alternativamente sul golfo di Baratti o sul mare aperto e l’isola d’Elba. Uno di questi tracciati si spinge fin verso un altro paesaggio, quello del Medioevo. Fra i boschi del promontorio i ruderi del monastero benedettino di San Quirico raccontano di una città scomparsa e di un rinnovato interesse per le risorse naturali e minerali della regione.

L’attività siderurgica
Il Parco Archeologico di Baratti e Populonia, inaugurato l’11 luglio 1998 a distanza di due anni dal Parco Archeominerario di San Silvestro, ospita uno dei contesti più importanti della civiltà etrusca, che deve principalmente all’attività siderurgica il proprio sviluppo commerciale e culturale. Non è un caso che la storia della scoperta dell’antica Populonia, sia legata in modo significativo al recupero delle scorie di ferro, che in epoca etrusca e romana si erano accumulate intorno al golfo di Baratti seppellendo le antiche necropoli.

Per maggiori informazioni visitate il sito web del Parco Archeologico di Baratti e Populonia.

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