Riciclare gli scarti nucleari: il progetto cinese di riprocessamento dell’uranio

di Redazione 170 views1

 Gli scienziati cinesi hanno sviluppato una nuova tecnologia per il riprocessamento del carburante nucleare, capace di risolvere potenzialmente il problema di approvvigionamento cinese dell’uranio. Lo riporta la televisione cinese CCTV. La tecnologia e’ stata sviluppata nei laboratori della China National Nuclear Corp nel deserto del Gobi e permette il riuso del carburante gia’ irradiato.
Secondo quanto riferisce il China Daily che riprende la notizia televisiva sul suo sito web, con la nuova tecnologia, il riuso delle risorse di uranio cinesi gia’ stoccate potranno essere riusate per altri 3000 anni.

Le scorte di uranio della Cina
La Cina ha 171.400 tonnellate di uranio gia’ collaudato in otto provincie. Il Paese intende promuovere fortemente l’energia nucleare per diminuire la dipendenza dal carbone. Attualmente sono in funzione 12 reattori che hanno una capacita’ totale di 10,15 gigawatt di potenza generata che dovrebbero diventare 40 gigawatt entro il 2020, anche se stime governative sulla velocita’ di espansione del nucleare nel paese dimostrano che e’ possibile raggiungere anche gli 80 gigawatt. Per fare questo, piu’ del 60% dell’uranio necessario per gli impianti deve essere acquistato all’estero.

Commenti (1)

  1. l’aspetto inquietante del nucleare è che i conunisti se ne serviranno con grande profitto, ma nel contempo hanno inculcato nelle menti di molti anche dei ns l’aversione per il nucleare. doppia vittoria per loro

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