EAZA per le scimmie antropomorfe

di Redazione 330 views0

 Il Bioparco di Roma sostiene un’importante campagna internazionale di conservazione e sensibilizzazione a favore delle scimmie antropomorfe: i gibboni, le scimmie antropomorfe minori, e le grandi scimmie antropomorfe come gli oranghi, i gorilla e gli scimpanzé, la campagna EAZA.
Le scimmie antropomorfe sono in pericolo di estinzione a causa di caccia, deforestazione e malattie, tutti problemi portati dall’eccessiva antropizzazione dei luoghi di origine delle scimmie antropomorfe. Per alcune specie di scimmie antropomorfe c’è bisogno di una azione urgente., del Gibbone Hainan rimangono meno di venti esemplari in vita e ci sono meno di quattrocento gorilla occidentali (Gorilla gorilla diehli) che vivono nel loro ambiente naturale.
La campagna viene promossa dall’Associazione Europea Zoo e Acquari (EAZA), che quest’anno raccoglierà fondi da destinare alla conservazione in natura delle 16 specie di gibboni (7 appartenenti al genere Hylobates, 6 al genere Nomascus, 2 al genere Hoolock e una al genere Symphalangus), delle 2 specie di oranghi (Pongo pygmaeus e Pongo abelii), delle 2 specie di gorilla (Gorilla gorilla e Gorilla beringei), dello scimpanzé (Pan troglodytes) e del bonobo (Pan paniscus).
Specie a serio rischio di estinzione a causa del diffondersi delle attività distruttive dell’uomo.

Proteggere l’habitat

Scopo della campagna EAZA, sostenuta dal Bioparco di Roma, è quello di proteggere l’habitat delle scimmie antropomorfe riducendone, per quanto possibile, la perdita e la frammentazione, di limitarne la caccia e il commercio illegale (sia di esemplari vivi che morti), di modificare l’atteggiamento di coloro che da tutto ciò traggono vantaggio (locali, turisti, esercenti e consumatori in genere) per attenuare la pressione su queste specie e sul loro ambiente, nonché di istituire un fondo permanente (un milione di euro) per il sostegno finanziario a favore della loro conservazione.
Per maggiori informazioni visitate la pagina dedicata alla campagna EAZA sul sito web del Bioparco di Roma.

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