Il rinoceronte di Sumatra mantiene sgombri i sentieri che attraversano il suo territorio. Questi possono essere di due tipi: sentieri principali utilizzati da generazioni di esemplari per spostarsi tra le aree più importanti dell’areale, come i depositi di sale, o tra zone separate da terreni inospitali e sentieri più piccoli, spesso ricoperti dalla vegetazione, utilizzati per spostarsi all’interno delle aree di foraggiamento. Alcuni sentieri intersecano fiumi profondi anche 1,5 metri e larghi 50 metri. Spesso la corrente di questi fiumi è molto forte, ma il rinoceronte è un ottimo nuotatore. Nelle aree popolate dai rinoceronti, la relativa assenza di pozze di fango nelle vicinanze dei fiumi indica che spesso questi animali fanno il bagno nel fiume invece del classico bagno di fango.
Il rinoceronte di Sumatra si nutre soprattutto poco prima del crepuscolo e nelle ore del mattino. È un brucatore e la sua dieta è composta da giovani alberelli, foglie, frutti, ramoscelli e germogli. Ogni esemplare può consumare fino a 50 chilogrammi di cibo al giorno. I ricercatori hanno identificato più di 100 specie di vegetali consumate da questa specie, soprattutto grazie all’analisi delle deiezioni. La maggior parte della dieta è composta da giovani alberelli con un diametro del tronco di 1-6 centimetri. Generalmente il rinoceronte schiaccia questi arboscelli con il peso del corpo, camminandoci sopra, per poi mangiarne le foglie. Molte delle specie consumate si trovano solo in percentuali molto basse, il che indica che il rinoceronte varia molto la dieta e la nutrizione a seconda delle località. Tra le piante più comuni ricordiamo molte specie appartenenti alle famiglie di Euforbiacee, Rubiacee e Melastomatacee. Le specie più comuni in assoluto, tuttavia, appartengono a Eugenia.
Dieta ricca di fibre
La dieta del rinoceronte di Sumatra è ricca di fibre e piuttosto carente di proteine. Le saline sono molto importanti per la nutrizione dell’animale. Queste si trovano nei pressi di sorgenti calde, infiltrazioni di acqua salata o vulcani di fango. Esse, inoltre, giocano anche un ruolo di importanza sociale: verso le saline, infatti, si dirigono i maschi attratti dall’odore delle femmine in estro. Alcuni rinoceronti, tuttavia, vivono in aree dove le saline non sono molto frequenti; altri, invece, anche se abitano nei pressi di esse, non sono soliti sfruttarle.
La specie più vocale
Forse questi esemplari ricavano i minerali necessari da vegetali che ne sono particolarmente ricchi. Il rinoceronte di Sumatra è la specie più vocale della sua famiglia. Le osservazioni effettuate negli zoo hanno riscontrato che questo animale emette vocalizzi quasi costantemente ed è noto che faccia altrettanto anche in natura. Il rinoceronte di Sumatra emette tre tipi di suoni ben distinti. Lo scopo di questi vocalizzi è sconosciuto, ma, sulla base dei suoni emessi da altri ungulati, è stato ipotizzato che possano comunicare un pericolo, la disponibilità sessuale o semplicemente segnalare la presenza. Talvolta questo rinoceronte gira attorno ad alberelli dei quali non si nutre. Si ritiene che anche queste rotazioni, effettuate quasi sempre dove si intersecano due sentieri, costituiscano una qualche forma sconosciuta di comunicazione.
I primi anni di vita
Le femmine di rinoceronte di Sumatra divengono sessualmente mature all’età di 6-7 anni, mentre i maschi lo diventano attorno ai 10. Il periodo di gestazione è di circa 15-16 mesi. Il piccolo, che pesa alla nascita circa 40-60 kg, è svezzato dopo circa 15 mesi, ma trascorre i primi 2-3 anni di vita in compagnia della madre. In natura, l’intervallo tra una nascita e l’altra è stato stimato a circa 4-5 anni; l’allevamento dei piccoli allo stato selvatico, comunque, non è mai stato studiato.