Parco Nazionale dell’Appennino Lucano Val d’Agri-Lagonegrese

di Redazione 416 views0

 Il Parco Nazionale dell’Appennino LucanoVal d’Agri-Lagonegrese è un’estesa area protetta interamente compresa nel territorio della Basilicata, il cui perimetro comprende alcune delle cime più alte dell’Appennino Lucano, richiudendo a ventaglio l’alta valle del fiume Agri. Posto a ridosso dei Parchi Nazionali del Pollino e del Cilento ne rappresenta un area di raccordo e di continuità ambientale.
Il Parco Nazionale dell’Appennino LucanoVal d’Agri-Lagonegrese è il Parco Nazionale più giovane d’Italia, istituito con D.P.R. dell’ 8 dicembre 2007. Il Parco Nazionale ha una notevole estensione longitudinale, questa sua caratteristica ne fa un’area ricca di una serie di interessanti biotopi, che vanno dalle fitte faggete delle alture, al caratteristico abete bianco, fino alle distese boschive che si alternano a pascoli e prati.
Il Parco Nazionale dell’Appennino Lucano ospita al suo interno tante aree coltivate che dimostrano che l’antropizzazione non invasiva consente uno sviluppo armonico tra essere umano e natura e garantisce la tutela della biodiversità ed uno sviluppo sostenibile. La presenza dell’essere umano nel Parco Nazionale dell’Appennino Lucano è presente fino dall’antichità come dimostrano l’area archeologica di Grumentum e numerose mete religiose e il Parco Nazionale dell’Appennino Lucano si presenta come uno splendido crocevia di tradizioni, arte e cultura.

Geologia e geomorfologia
Il territorio del Parco presenta una geologia ed una geomorfologia variegate con conche tettono-carsiche, laghi temporanei, doline, grotte, sorgenti, zone fossilifere ed evidenti strutture geologiche che testimoniano i momenti salienti dell’evoluzione dell’Appennino Lucano.
La sua storia geologica risale a circa 200 milioni di anni fa quando dal paesaggio originario, cominciarono a formarsi le sequenze sedimentarie che avrebbero in seguito costituito l’ossatura delle montagne che oggi noi ammiriamo.

Elevata valenza naturalistica
Le differenze altimetriche, che dai 2005 m del Monte Papa degradano fino ai 300 m della base della Murgia di S. Oronzo e l’eterogeneità ecologica, hanno plasmato nei secoli una natura straordinariamente ricca di biodiversità vegetale. Le aree a più elevata valenza naturalistica, ricadono prevalentemente nella fascia fitoclimatica montana che si colloca orientativamente dai 1.000 ai 1.800 m. sul livello del mare: l’area di pertinenza del faggio (Fagus sylvatica).

Biodiversità faunistica
Il Parco Nazionale dell’Appennino Lucano Val d’Agri-Lagonegrese ospita una fauna caratterizzata dalla diversità ambientale e dalla mobilità della fauna dei parchi confinanti, tra i mammmiferi c’è il lupo appenninico, il cinghiale, la lontra e il gatto selvatico. Tra gli uccelli sono presenti falchi, civette, gufi e picchi. La biodiversità faunistica del parco è perfettamente tutelata, gli ecosistemi acquatici sono ricchi di anfibi e crostacei. Tra gli anfibi occorre ricordare la presenza diffusa del tritone italiano (Lissotriton italicus) dell’ululone dal ventre giallo (Bombina pachypus), della salamandrina dagli occhiali (Salamandrina tergiditata).

La lontra
Tra i crostacei sono presenti: il granchio (Potamon fluvialis fluvialis) ed il gambero (Austropotamobius pallipes); quest’ultimo, tra l’altro, rappresenta un importante indicatore della qualità delle acque. I crostacei assieme alla ricca ittiofauna presente nel lago del Pertusillo costituiscono un’importante comunità di biodiversità acquatica e rappresentano un’indispensabile fonte alimentare per specie in via d’estinzione come la lontra (Lutra lutra).
Per maggiori informazioni visitate il sito web del Parco Nazionale dell’Appennino Lucano Val d’Agri-Lagonegrese.

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