Il Cnr presenta Mai, la casa ad alto risparmio energetico

di Redazione 119 views0

 Arriva ‘Mai‘, la casa ad alto risparmio energetico, modulare, prefabbricata ed eco-sostenibile. Dopo i risultati ottenuti con Sofie, la casa di legno alta fino a 7 piani in grado di resistere a terremoti di alta intensità, i ricercatori dell’Istituto per la valorizzazione del legno e delle specie arboree del Consiglio nazionale delle ricerche (Ivalsa-Cnr) di San Michele all’Adige, in provincia di Trento, sono infatti impegnati nella sperimentazione di ‘Mai‘, il Modulo abitativo Ivalsa, un edificio in legno con elevati livelli di modularità, prefabbricazione e sostenibilità.

Mai, la casa ad alto risparmio energetico
Il progetto è condotto dal Cnr in collaborazione con il Centro europeo di impresa e innovazione, Habitech-Distretto tecnologico trentino per l’energia e l’ambiente, e diverse aziende e consorzi artigiani del Trentino. “Si tratta di una struttura composta da cinque moduli prefabbricati e trasportabili che vengono assemblati tra loro in modo da formare un unico edificio arredato, dotato di tutti i comfort e ad alto risparmio energetico” spiega Paolo Simeone dell’Ivalsa-Cnr, ideatore del progetto insieme con Andrea Briani.

Come è fatta Mai
Ciascun modulo ‘Mai‘ è infatti dotato delle componenti di un edificio finito, dai pavimenti all’impiantistica, fino ai rivestimenti interni. “Una delle caratteristiche assolutamente innovative, rispetto alla tradizionale prefabbricazione in legno, è che, una volta arrivati sul posto, non bisogna fare altro che avvitare dei bulloni” aggiunge Ario Ceccotti, direttore dell’Istituto Cnr e responsabile scientifico del progetto. “Con questo sistema, inoltre, -spiega- è possibile costruire edifici di qualsiasi grandezza e forma architettonica“. E ‘Mai’ è anche un esempio di sostenibilità ambientale.

La sostenibilità ambientale
Gli involucri esterni per le pareti -spiega Paolo Simeone- sono stati progettati per ottenere valori di trasmittanza e sfasamento termici da ‘casa passiva’, evitando così l’utilizzo di impianti di riscaldamento convenzionale“. “In copertura un modulo ospita un sistema integrato di solare termico, mentre due moduli -aggiunge- sono coperti da un tetto verde in grado di controllare lo scarico a terra delle acque piovane“.

Legno dalle foreste certificate
Uno speciale rivestimento interno, inoltre, garantisce la resistenza al fuoco, mentre esternamente una facciata ventilata di tavole di legno e una guaina traspirante impermeabile proteggono gli strati di fibra di legno dalla pioggia diretta e dalle radiazioni ultraviolette. “Tutto il legno impiegato, prevalentemente di conifere, proviene -assicura il ricercatore- da foreste certificate del Trentino e la struttura portante è realizzata con pannelli X-lam provenienti dalle prove effettuate nei quattro anni di studi sulla casa antisismica del progetto Sofie“. Un prodotto di ‘riciclo’, dunque, ma senza rinunciare al design.
Gli arredi, pensati su misura e per ottimizzare gli spazi, sono realizzati con legno massiccio al naturale non trattato, o placcato con materiali compositi a base di fibre ottenute al 100% da carta riciclata e privi di resine derivate dal petrolio” conclude Simeone.

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