Struttura fisica del gatto

di Redazione 209 views0

 Il gatto è un mammifero, predatore notturno, carnivoro e la sua struttura fisica si è adattata a soddisfare i bisogni di un cacciatore di piccola o grande taglia.
Il gatto ha uno scheletro composto da circa 40 ossa in più di quello degli esseri umani, la maggior parte delle quali è nella colonna vertebrale e nella coda. Il gatto ha le clavicole piccole e uno sviluppo muscolare degli arti posteriori tale da permettergli di compiere grandi salti.
Il gatto può ruotare il capo quasi completamente, ha una vista acuta, l’iride si può dilatare al punto di far entrare la massima quantità di luce possibile e ha uno strato riflettente sul fondo dell’occhio che riflette qualsiasi raggio di luce non assorbito durante il suo passaggio attraverso l’occhio per utilizzarlo in un secondo tempo.

Udito e equilibrio
Le orecchie del gatto si muovono per percepire ogni suono anche il più debole, ha una capacità uditiva superiore e più precisa di quella di un essere umano. Non sente le tonalità basse che percepiscono i cani e gli esseri umani, ma percepisce le frequenze alte ad un livello superiore a quello dei cani e di un ottava e mezza in più a quella degli esseri umani. Parte dell’orecchio interno è sviluppato in modo tale da consentire al gatto di avere un equilibrio eccezionale e a consentir loro di atterrare in piedi anche se quest’ultima funzione è facilitata dalla vista.
La facilità del gatto a tenersi in equilibrio è favorita dal torace stretto e dalle zampe ravvicinate.

Velocità
I gatti possono aumentare notevolmente la velocità della corsa ma non possono correre ad elevate velocità troppo a lungo perché non hanno forza sufficiente nei polmoni e nel cuore dato che la maggior parte dello spazio è occupato da stomaco e apparato digerente, sono dei predatori e dei cacciatori e devono mangiare il più possibile perché non sanno quando potranno catturare la prossima preda.
Un gatto a riposo ha un ritmo respiratorio di circa quattro volte superiore a quello di un essere umano ed è presto senza fiato sotto sforzo, quando caccia fa molto affidamento sul suo modo di procedere furtivo e sulla sua precisione piuttosto che sulla velocità.

Olfatto e ghiandole
Il senso dell’olfatto è molto sviluppato nei felini e, più che per cacciare serve loro per identificare gli oggetti e per comunicare specie in campo sessuale. E’ l’odore che spinge i gattini verso il capezzolo della madre.
I gatti hanno ghiandole che secernono odori in parecchie parti del corpo, vicino l’ano, lungo la coda, intorno alle labbra, al mento e da entrambi i lati della fronte. I gatti marcano il territorio con secrezioni da queste ghiandole e spruzzando urina, da notare che non solo i maschi spruzzano urina per marcare il territorio, anche alcune femmine dominanti e spesso sterilizzate lo fanno. Quando un gatto si strofina affettuosamente addosso ad una persona, la sta marcando con il suo odore.

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