“Felis Silvestris Catus” è il nome latino con cui è conosciuto il gatto domestico, che appartiene al genere “Felis”. Il gatto domestico ha molte affinità con altre specie dello stesso genere: la lince, la tigre, il leone, la pantera.
I grandi felini in passato venivano annoverati nel genere “Panthera”, considerato a parte da quello dei medi e piccoli felini, per via della presenza di un piccolo osso presente alla base della lingua che gli consente di ruggire.
Piccoli e grandi felini
Un’altra differenza tra piccoli felini e grandi felini è rappresentata dal modo di fare le fusa: i piccoli felini possono fare le fusa in continuazione mentre i grandi felini devono fermarsi per riprendere fiato tra una vibrazione e l’altra.
Il ghepardo, a differenza del gatto e dei grandi felini, viene annoverato in una specie a parte, la “Acinonyx jubatus”, perché dopo poche settimane di vita non può più ritrarre le unghie che rimangono perennemente esposte come quelle dei cani.
Il Miacis e il Dinictis
Le origini dei felini vengono fatte risalire dagli studiosi a quaranta milioni di anni fa da un grande felino preistorico chiamato “Miacis”.
Il “Miacis” si è evoluto dando origine a due differenti esemplari genetici, “Holophoneus”, che si sono estinti in breve tempo, e “Dinictis” che hanno dato origine agli odierni felini appartenenti al genere “Felis”. Il “Dinictis” aveva il cervello più piccolo dei gatti di oggi e denti più larghi e lunghi, tipo la tigre dai denti a sciabola vissuta durante il Pleistocene.
Dal “Dinictis” derivano quindi le 36 specie feline oggi conosciute.
Addomesticamento
Le prime testimonianze dell’addomesticamento dei felini risalgono all’Antico Egitto, sono stati trovati gatti mummificati nelle antiche tombe, alcuni appartenevano al genere “Felis chaus”, il gatto della giungla, molti di più invece appartenevano al genere “Felis lybica”, il gatto selvatico africano. La specie domestica conosciuta ai nostri giorni deriva dall’unione di queste due specie, “Felis chaus” e “Felis lybica” e dai liberi incroci successivi tra gatti durante i loro spostamenti con gli esseri umani. In Europa i gatti sono arrivati dall’Egitto, specie con la conquista dei romani e con il diffondersi a Roma dei culti di Iside e si sono diffusi dando origine al gatto selvatico.
Gatto selvatico europeo
Il Gatto selvatico europeo è molto simile al Soriano, ma è molto più grande e ha la punta della coda arrotondata. Le varie razze feline con pedigree esistenti oggi sono state selezionate dagli esseri umani per soddisfare le loro esigenze principalmente estetiche.
E’ comunque meglio lasciare che i gatti si accoppino tra loro secondo le loro preferenze e in totale libertà perché , per il gatto come per le altre specie, la selezione genetica porta inevitabilmente ad un indebolimento della salute dell’animale.