Dodici mesi dedicati al ruolo delle foreste, alla gestione sostenibile della natura, alla difesa del suolo e ai cambiamenti climatici: si ispira a questi temi il calendario 2011 del Corpo Forestale dello Stato, presentato a Roma. Per il Corpo Forestale, il 2011 rappresenta un’ulteriore sfida per far conoscere le proprie attivita’, anche perche’ l’ Onu lo ha dichiarato anno internazionale delle foreste.
Il ruolo di boschi e foreste
I boschi rappresentano, secondo la Forestale, uno strumento naturale di difesa del suolo, in grado di contrastare erosione, siccita’ e desertificazione. Il contrasto ai fenomeni di degradazione del suolo e’ infatti uno dei compiti storici del Corpo Forestale, che contribuisce alla manutenzione del territorio.
I cambiamenti climatici
Sul versante dei cambiamenti climatici, le foreste rappresentano una forma essenziale di mitigazione per la capacita’ di assorbire carbonio: in questo campo, la Forestale e’ impegnata attraverso l’inventario nazionale delle foreste e dei serbatoi forestali di carbonio (Infc), per garantire la conservazione del patrimonio italiano. Secondo il Cfs, l’Italia ha raddoppiato la propria superficie forestale negli ultimi 50 anni, e all’interno dei suoi 10 milioni di ettari di bosco si trovano immagazzinate circa 500 milioni di tonnellate di carbonio.
Gli incendi
Una delle minacce a questa ricchezza ‘verde’ sono gli incendi: ogni anno, osserva la Forestale, i roghi percorrono a livello mondiale 350 milioni di ettari di superficie, di cui 500 mila ettari nel bacino del Mediterraneo. In Italia sono andati in fumo nell’ultimo decennio una media di 80 mila ettari di superficie annua, con il picco di oltre 220 mila nel 2007. Le tavole illustrate del calendario 2011 sono dedicate alla desertificazione (gennaio-febbraio), ai cambiamenti climatici (marzo-aprile), alle foreste e alla biodiversita’ (maggio-giugno), agli incendi (luglio-agosto), al dissesto idrogeologico (settembre-ottobre) e alle foreste europee (novembre-dicembre).