Accelera la richiesta di polpa di cellulosa per produrre carta igienica, rotoloni, tovaglioli o fazzoletti usa e getta. Con gravi ripercussioni sulla vita delle foreste e degli ultimi polmoni verdi del pianeta. A lanciare l’allarme è Greenpeace che ha pubblicato ‘Foreste a rotoli‘, una eco-guida per l’acquisto responsabile di prodotti di carta. Gli ambientalisti, infatti, lanciano un duro j’accuse verso le imprese che producono materiali usa e getta non realizzati con carta riciclata o addirittura pericolosa per l’ambiente e le foreste.
Foreste a rotoli
Secondo il rapporto di Greenpeace, infatti, l’80% dei prodotti analizzati non raggiunge la sufficienza e tra le carte igieniche valutate nella eco-guida sono solo cinque i prodotti riciclati al 100%. “Sono poche le aziende produttrici virtuose come Coop e As (Gruppo Schlecker) ed a rischio, nella fascia rossa, ci sono i prodotti di Auchan, Sma e Pam. Mentre tra i non classificabili, si trovano i prodotti della multinazionale Georgia Pacific, come quelli a marchio Tenderly e Tutto” afferma Greenpeace.
La richiesta di carta
“Negli ultimi anni -rileva il gruppo ecologista- la richiesta di polpa di cellulosa per la produzione di carta sta pericolosamente accelerando la distruzione degli ultimi polmoni del pianeta, minacciati dall’irresponsabilità di aziende come Asia Pulp and Paper (App) e dai loro clienti“. Ma il j’accuse di Greenpeace si rivolge anche all’Italia. “Anche l’industria cartaria italiana -affermano gli ambientalisti- ha le sue responsabilità“.
Le responsabilità delle aziende italiane
“Mantenendo rapporti commerciali con multinazionali coinvolte nella deforestazione, anche le aziende italiane -afferma Greenpeace- rischiano di immettere sul nostro mercato prodotti che causano fenomeni come la distruzione delle foreste e il cambiamento climatico”. Insomma, per gli ambientalisti, il problema è serio. E nella guida mettono nero su bianco tutti i numeri della carta che sta facendo scomparire intere foreste.
“Tra le carte igieniche valutate nella guida sono solo cinque i prodotti riciclati al 100%: Coop Vivi Verde, Grazie Lucart, Esselunga Riciclata, Carrefour Ecoplanet e As. Prima di acquistare, però, -avvertono gli ambientalisti- si deve fare attenzione al nome completo del prodotto. Questo perché alcuni marchi, come Carrefour ed Esselunga, producono anche altre tipologie di carta igienica, valutate come insufficienti o addirittura pericolose“.
Chi utilizza la carta riciclata
Soltanto Coop e As, secondo la eco-guida, “utilizzano per tutti i propri prodotti esclusivamente carta riciclata e certificata Fsc (Forest Stewardship Council)“. E i peggiori? Consultando la guida più dell’80% dei prodotti non raggiungono la sufficienza. Tra i non classificabili, riferisce infine Greenpeace, ci sono “Tenderly e tutti i prodotti dall’azienda Georgia Pacific che si è formalmente rifiutata di fornirci le informazioni necessarie per l’inserimento in classifica“.
Le etichette ingannevoli
“Le etichette dei prodotti che abbiamo valutato -avverte Chiara Campione, responsabile della campagna foreste di Greenpeace Italia- sono molto spesso fuorvianti. Denominazioni come ‘ecologico’, ‘eco’, ‘green’ fioriscono su prodotti che invece non contengono affatto fibre riciclate o certificate Fsc o ne contengono bassissime percentuali“.
“In tutti questi casi -aggiunge- c’è poco ‘green’ e molto ‘greenwashing’“. Per realizzare la guida, Greenpeace ha valutato più di 200 prodotti di circa 30 aziende scegliendo tra quelli più distribuiti negli scaffali dei supermercati.
Deforestation nightmare
Alle aziende produttrici identificate è stato inviato un questionario nel quale veniva chiesto di indicare le percentuali di fibra riciclata e certificata Fsc (Forest Stewardship Council) utilizzata nella produzione e informazioni sul processo di sbianca. Ed i risultati ora sono tutti raccolti nella eco-guida. Per informare quindi il consumatore su acquisti più eco-responsabili di prodotti in carta, Greenpeace lancia quindi ‘Foreste a rotoli‘ che viene promossa da un video dal titolo ‘Deforestation Nightmare’.
Ad interpretare il video è l’attrice Barbara Tabita, testimonial della campagna Deforestazione Zero di Greenpeace e protagonista della serie televisiva ‘I Cesaroni’. “Non è pazzesco -dice Tabita- che per produrre un fazzoletto che viene usato solo una volta prima di finire nel cestino si utilizzi carta così pericolosa?“. “Sono orgogliosa -aggiunge l’attrice- di prestare la mia voce per un appello ai consumatori: prima di fare la spesa consultate la guida ‘Foreste a Rotoli’ e fate una scelta consapevole per salvare le ultime foreste del pianeta“.