In Europa è emergenza spazzatura: negli ultimi 40 anni il peso dell’immondizia prodotta dalle famiglie è raddoppiato e continua a crescere in maniera costante. Basti pensare che ogni cittadino dell’Ue in media produce mezza tonnellata di rifiuti l’anno. Da qui il lancio della “Settimana europea per la riduzione dei rifiuti”, che si terrà dal 20 al 28 novembre in 22 paesi dell’Ue, ma anche in Brasile e Repubblica Dominicana, per promuovere e incoraggiare iniziative per prevenire il problema: modificare comportamenti sbagliati e diminuire così la produzione di immondizia.
La Settimana europea per la riduzione dei rifiuti
Nell’edizione dell’anno scorso, sono state oltre 2.670 le iniziative a favore della campagna europea, in 14 paesi, in cui l’Italia ha brillato per la partecipazione, dopo la Francia. Cinque i fronti di azione per il 2010: il primo si intitola “troppa immondizia” e punta a far conoscere l’impatto ambientale ed economico della crescita della produzione dei rifiuti. “Produrre meglio” invece cerca di incoraggiare le imprese a prendere misure concrete per tagliare la quantità di rifiuti durante la loro attività, mentre “Consumare meglio” prevede attività di informazione rivolte ai consumatori.
La promozione del riuso
“Lunga vita ai prodotti” cerca di promuovere il riuso, mentre “Meno rifiuti gettati via” mette in evidenza le diverse soluzioni per diminuire la quantità di immondizia che finisce nel cestino. Una dritta è semplice: controllare sempre la data di scadenza dei prodotti. La novità dell’edizione di quest’anno della campagna Ue contro l’eccesso di immondizia sarà il “BatucaMob”, che in Italia è stato ribattezzato “NoTrashMob”.