Efficienza energetica e ‘risparmio’ dell’emissione di Co2 nell’ambiente. E’ la ‘strada’ scelta da Intesa San Paolo, come è emerso da Enermanagement 2010, evento sul risparmio energetico tenutosi la scorsa settimana a Roma. “Intesa San Paolo -ha spiegato a LABITALIA, Roberto Gerbo, energy manager del Gruppo bancario- ha iniziato da anni una serie di attività multiple nel campo dell’efficienza energetica, in particolare nell’approvigionamento di energia da fonti rinnovabili. Noi avendo dei consumi elettrici nettamente preponderanti, abbiamo concentrato tutti i nostri risparmi, in termini di emissioni, acquistando energia da fonti idroelettriche. Questo ci ha permesso di risparmiare quest’anno -ha sottolineato- ben 240 mila tonnellate di Co2, evitando così tutto l’inquinamento derivante dall’acquisto di energia elettrica per i nostri siti“.
L’ottimizzazione dei consumi energetici
“Abbiamo attivato una serie di iniziative di ottimizzazione dei consumi energetici -ha aggiunto l’esperto- che variano dai condizionatori e all’illuminazione, fino alle macchine d’ufficio. Per quanto riguarda quest’ultime abbiamo realizzato tutta una serie di interventi di sostituzione progressiva degli impianti. Nel campo del condizionamento e della climatizzazione l’uso diffuso delle pompe di calore e delle caldaie a condensazione porta a benefici“.
Il risparmio di Co2
“In questo settore -ha sottolineato Gerbo- posso dire che abbiamo ottenuto, con le ottimizzazioni, 4.600 Tep di risparmio con un’emissione evitata di 9,6 milioni di chilogrammi annui di Co2, mentre la sostituzione di macchine d’ufficio con macchine più performanti ci ha permesso di risparmiare 2.400 Tep e di evitare 4,9 milioni di chilogrammi annui di C02, pari a circa 160mila alberi“.