Un sacco bello: meno plastica tra i rifiuti, a Zola Pedrosa l’Emilia presenta il suo progetto ambientale

di Redazione 104 views0

 Sarà presentato giovedì 7 Ottobre presso la sede della Regione Emilia Romagna a Bologna, “Un sacco bello”, l’innovativo progetto del Comune di Zola Predosa (BO) per ridurre l’impatto ambientale derivante dai sacchetti di plastica, migliorare la raccolta differenziata sul territorio comunale e diminuire i costi della raccolta dei rifiuti organici grazie a speciali sacchetti. Si tratta di un progetto che, per primo in Italia, unisce sostenibilità ambientale, comunicazione sociale e diminuzione dei costi per la raccolta del rifiuto organico domestico.

Le buone pratiche premiano
L’Assessore all’Ambiente di Zola Predosa Simona Mastrocinque ha così commentato: “Si tratta di un progetto nel quale questa amministrazione ha creduto e crede moltissimo; una campagna che nasce dalla volontà di rafforzare nella popolazione l’idea che i comportamenti virtuosi e le buone pratiche non siano fini a se stessi, ma veicoli attraverso i quali produrre un tangibile miglioramento della realtà in cui viviamo.
Con gesti semplici, comportamenti quotidiani che possono con poca fatica diventare un’abitudine, appunto, virtuosa, si consente ad uno scarto di tornare ad essere utile
“.

Il sacchetto per l’organico
Il direttore commerciale di Tradingenia, Carlo Venturato, ha aggiunto: “Il sacchetto che il Comune fornirà ai commercianti è realizzato in carta speciale molto resistente, studiata appositamente per la raccolta del rifiuto organico, tale da garantire la biodegradazione naturale ed aerobica del rifiuto organico, favorendo fra le altre cose anche un’ottimale e naturale perdita di peso per evaporazione con la conseguente riduzione dei costi di raccolta, trasporto e smaltimento“.
Il Comune doterà gli esercizi di generi alimentari di sacchetti in carta speciale certificata sia per alimenti che per la produzione di compost, molto resistente e traspirante che i cittadini potranno riutilizzare per la raccolta dell’organico domestico.
In questo modo sarà possibile ridurre il numero di sacchetti di plastica prodotti ed immessi nell’Ambiente come rifiuto, costruire una sempre più solida sensibilità verso la raccolta differenziata e risolvere una serie di problematiche legate alla raccolta dei rifiuti organici, primo tra tutti il cattivo odore e la scarsa igiene derivante dalla fermentazione degli alimenti contenuti di norma in sacchetti “non traspiranti”.

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