“Per evitare quella che sembra essere diventata una triste roulette russa sull’allocazione del deposito per le scorie nucleari attendiamo un’affermazione chiara da parte di chi ha la responsabilità di guidare questo Paese: che nulla verrà fatto senza la condivisione dei territori interessati”. Così il presidente della Regione Basilicata, Vito de Filippo, commenta la diffusione di notizie circa un elenco di 55 siti candidati ad ospitare il deposito.
No al deposito di Scanzano Jonico
”La Basilicata – riprende De Filippo – ha già detto no con chiarezza e determinazione al tentativo di imporre il deposito a Scanzano Jonico fatto qualche anno fa ed è pronta a ripetere questa posizione in ogni circostanza, in ogni sede e con ogni mezzo. Ma la partita non può essere ridotta a un ‘morte tua vita mia’ che contrapponga i diversi territori in uno stillicidio di notizie che contrastano con le norme approvate. L’iter previsto dal governo, infatti, metteva la scelta dei siti a valle dell’aggiornamento dei criteri di selezioni da parte di una Agenzia per la sicurezza nucleare che ancora non esiste e delle risultanze di una valutazione ambientale strategica di cui ancora oggi non si ha notizia”.
Temi importanti da discutere
”Quindi – conclude – ogni ipotesi di scelta già fatta dalla Sogin sarebbe una forzatura al di fuori di ogni quadro normativo e chi ne dovesse essere autore avrebbe posto in essere una sospetta quanto incosciente fuga in avanti. Temi come questi vanno affrontati con chiarezza e condivisione, non con lacerazioni ed egoismo”.