Food transfer, un nuovo modo di concepire il buono pasto in chiave naturale

di Redazione 44 views0

 Non si tratta di un semplice buono pasto. Ma della possibilità di offrire, regalare a distanza un esperienza unica ad una persona speciale, attraverso un servizio semplice e immediato. Dietro il servizio ”Food transfer” c’è una precisa filosofia che sposa i principi che sono della sana alimentazione di altissima qualità, partendo dalla ricerca delle materie prime, prodotti fortemente legati al territorio circostante l’attività di ristorazione, quindi del cosiddetto approvvigionamento di ”prossimità” o di ”filiera ultra-corta”, nel pieno rispetto della naturalità del territorio, riducendo al massimo la logistica dell’alimento e garantendo così i massimi livelli di freschezza. ”Food transfer” è un’iniziativa originale ed esclusiva, pensata dai giovani imprenditori agricoli (Agia) aderenti alla Cia-Confederazione italiana agricoltori. L’occasione per la presentazione del progetto è la Festa nazionale dell’agricoltura, promossa dalla Cia-Confederazione italiana agricoltori e in svolgimento a Matera.

UN PASTO OMAGGIO A CHILOMETRI ZERO
Forte di un attento studio di mercato, la Cia ha individuato un segmento inesplorato che, una volta occupato, potrebbe aumentare in breve tempo di oltre 150 milioni d’euro l’indotto della ristorazione di qualità, e migliorare così i redditi degli agricoltori che forniscono le materie prime per la trasformazione.
Se -spiega la Cia- è stato un successo aver la possibilità di omaggiare a distanza con orchidee e bonsai, sarà ugualmente piacevole donare o ricevere un pasto da favola. Quante volte succede di trovarsi dentro un ristorante, in un’atmosfera incantata, degustando pietanze squisite e voler, allo stesso tempo, condividere quell’emozione con una persona lontana? Succede. ”Food transfer” nasce per soddisfare proprio questo desiderio. Donare, offrire, regalare un pasto, che non vuol dire limitarsi a pre-pagare un pranzo o una cena, ma compiere un gesto d’amore, di attenzione“.

FOOD TRANSFER AL VIA DAL 2011
Si partirà entro il 2011 -anticipa la Cia- con 80 ristoranti nel solo suolo nazionale, una rete affidabile, l’elite della ristorazione, giovani chef appassionati che garantiscono una cucina e servizi di pregio ai clienti. Ognuno di questi ristoranti ha le sue specifiche e inimitabili peculiarità, ma tutte accompagnate dalla medesima filosofia.
Utilizzando il servizio ”Food transfer” -aggiunge la Cia- il cliente permetterà anche ad altri di accedere ad una cultura, ad una conoscenza, ad una consapevolezza forse, fino a quel momento celata, di quale fantastica ricerca e quale lavoro c’è dietro un piatto di cibo.

COME FUNZIONA FOOD TRANSFER
Ma ecco come funzionerà. ”Contestualmente alla presentazione del conto, nei ristoranti aderenti, si legge nella nota – verrà sottoposta al cliente l’opzione ‘Guida al Transfer food’; utilizzando un piccolo notebook il cliente troverà una dettagliata lista e presentazione sia dei vari ristoranti (per il momento in Italia, ma diverranno oltre 9.000 in Europa) che dei menù in essi proposti. A quel punto il cliente sceglierà il ristorante e potrà addirittura stabilire uno specifico menù che intende acquistare ‘a distanza’ oltre che segnalare gli estremi dell’eventuale beneficiario o, ovviamente, di più beneficiari a cui corrisponderà il relativo codice identificato di avvenuta transazione. Al momento del saldo/conto, direttamente nel ristorante in cui si trova, il cliente liquiderà anche il suo ‘Food transfer‘.

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