Un anno contro lo spreco: un progetto europeo per ridurre gli sprechi degli italiani

di Redazione 206 views0

 Il fenomeno dello spreco alimentare sta diventando sempre più preoccupante. Ogni anno in Italia, prima che il cibo giunga nei nostri piatti, se ne perde una quantità che potrebbe soddisfare i fabbisogni alimentari per l’intero anno di tre quarti della popolazione italiana, vale a dire 44.472914 abitanti. Potremmo dire che l’Italia perde lungo la filiera tanto cibo tanto quanto quello che ogni anno consuma un paese come la Spagna, con 6 milioni di tonnellate di alimenti che finiscono nei rifiuti.

LO SPRECO ALIMENTARE IN ITALIA
Dalla consapevolezza che lo spreco alimentare ha ripercussioni a 360 gradi su ambiente, economia, salute e dalla necessità che questa consapevolezza sia prima possibile condivisa dai cittadini italiani, europei e dagli abitanti del pianeta, nasce il progetto ‘Un anno contro lo spreco 2010‘, il primo progetto organico in Europa per indagare e spiegare lo spreco, ma soprattutto per imparare a ridurlo.

UN ANNO CONTRO LO SPRECO 2010
Un articolato cartellone di iniziative che troverà il suo clou nel mese di ottobre 2010 con la prima edizione delle ‘Giornate Europee contro lo Spreco’, di scena fra Bruxelles e Bologna, precedute da tre importanti tappe a Torino, Ferrara e Roma. Ideato da Andrea Segrè, presidente di Last Minute Market e preside della facoltà di agraria dell’Università di Bologna, ‘Un anno contro lo spreco 2010’ è realizzato in partnership con Eni, Telecom e Alce Nero Mielizia, ed è patrocinato dal Comune di Bologna e dal Parlamento Europeo.

UNA CAMPAGNA MONDIALE CONTRO LO SPRECO ALIMENTARE
E il presidente della Commissione Agricoltura e Sviluppo rurale, Paolo De Castro, ha fatto sua la dichiarazione congiunta che si propone di inserire i temi dello spreco nell’Agenda delle priorità della Commissione europea, nel contesto di un’azione comune volta a prevenire e ridurre a livello globale lo spreco alimentare.

GLI OBIETTIVI DELLA CAMPAGNA
Obiettivo della mobilitazione è la riduzione di almeno il 50% della quantità di sprechi alimentari lungo tutto la filiera alimentare, attraverso il coinvolgimento di tutti gli stakeholders coinvolti nella filiera alimentare (from farm to fork” ossia agricoltori, sistema distributivo e di commercializzazione), nonchè la riduzione, entro il 2025, di almeno il 50% degli sprechi alimentari a livello globale come elemento imprescindibile delle politiche agro-alimentari, sia dei Paesi sviluppati che dei Paesi in via di sviluppo.

Un anno contro lo spreco‘ nel 2010 sarà dunque focalizzato sullo spreco delle risorse agro-alimentari e sulle sue conseguenze a livello alimentare e nutrizionale, economico e ambientale, sociale e politico. Negli anni successivi il progetto sarà dedicato anche a temi quali l’energia, l’acqua, le risorse.

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