Guida Blu 2010 di Legambiente: 22 località del Lazio premiate con le vele

di Redazione 44 views0

Ventidue perle del Lazio, tra località marine e lacustri, si sono guadagnate anche quest’anno il premio delle “vele” della Guida Blu 2010 di Legambiente, edita dal Touring Club Italiano che quest’anno festeggia la sua decima edizione. Sul fronte del mare in vetta alla classifica rimane l’isola di Ventotene (Latina) con 4 “vele”, raggiunta da Montalto di Castro (Viterbo) che guadagna una posizione. Anche sul fronte delle acque dolci nessuna localita’ del Lazio raggiunge la vetta delle 5 “vele”. Ne conferma 4 solo Anguillara Sabazia (Roma) con il lago di Martignano.

GUIDA BLU 2010
Con la Guida Blu – dice Cristiana Avenali, direttrice di Legambiente Lazio – torniamo a segnalare i tanti e bellissimi luoghi della nostra costa, chi cerca una bella vacanza al mare ha una vasta scelta anche nel Lazio tra aree verdi e centri storici da valorizzare, dove anche quest’anno si evidenzia pero’ la necessita’ di un cambio di passo verso la sostenibilita’ dei trasporti, della gestione dei rifiuti con la differenziata, dei consumi energetici con nuove fonti rinnovabili, ma anche contrastando il cemento sulle spiagge“.

VENTOTENE: ECCELLENZA PER SUB, MARE E SPIAGGIA
Secondo Legambiente l’isola di Ventotene conferma le sue eccellenze nei parametri ‘Sub’, ‘Mare e Spiaggia’ e ‘Uso del suolo/degrado paesaggio’, ma restano le ombre sulla gestione dei rifiuti e sulla protezione ambientale, cosi’ come resta aperto il capitolo della gestione del territorio con il gravissimo dissesto idrogeologico che lo scorso aprile ha provocato la morte di due giovanissime studentesse romane. Per le acque dolci, Montalto di Castro scala la classifica grazie ai buoni voti in campo energetico dovuti all’installazione della piu’ grande centrale fotovoltaica d’Europa e alla dura presa di posizione contro l’ipotesi di un ritorno del nucleare, ma registra buoni voti anche per i parametri ‘Servizi pubblici’ e ‘Servizi ai disabili’.

PIU’ QUALITA’
Nove localita’ marine su dodici – prosegue Avenali – evidenziano una decisa staticita’, una peggiora e solo due fanno registrare un miglioramento: un contesto nel quale amministrazioni e imprese devono puntare con piu’ convinzione sulla qualita’, per recuperare nuovi flussi turistici e destagionalizzare le attivita’”.

LA BANCA DELLE SPIAGGE
In tal senso -aggiunge- e’ positiva la nuova ‘Banca delle spiagge’ presentata dall’assessore al Turismo del Lazio, strumento digitale che deve essere utilizzato per implementare un innovativo piano regionale di utilizzo degli arenili e lo stesso nuovo piano delle coste, battendo l’erosione e contrastando i pericoli dei tratti di costa rocciosa per evitare assurde sciagure. La Regione ha una grande opportunita’ nella tutela e nella valorizzazione del nostro mare che e’ anche una grande responsabilita’, da cogliere fino in fondo aprendo un allargato confronto con le parti sociali e le associazioni, nell’ambito della Cabina di regia del mare recentemente istituita dalla Giunta“.

I MARI E I LAGHI DEL LAZIO
I mari e i laghi del Lazio – dichiara Lorenzo Parlati, presidente di Legambiente Lazio – rappresentano un enorme valore che va conservato con piu’ attenzione. In particolare sui laghi speriamo che il nuovo ruolo assegnato alle Province con il federalismo demaniale possa spronare la realizzazione di politiche piu’ coordinate sulla gestione del ciclo delle acque, sui rifiuti e per il controllo della pressione turistica. Cioe’ nella direzione esattamente opposta alle richieste avanzate nuovamente dai balneari, quando parlano di ‘continuita’ temporale d’azione’ delle loro imprese: sul demanio del mare e dei laghi non permetteremo mai nessuna svendita ne’ assurde concessioni decennali e in tal senso crediamo che non serva alcuna rivisitazione del regolamento attuativo della Legge regionale 13/2007“.

I PUNTI SU CUI INSISTERE
Riqualificazione, innovazione e sostenibilita’ – conclude Parlati – sono le parole d’ordine, da rendere concrete incoraggiando piuttosto le scelte di quegli imprenditori interessati ai mezzi pubblici, alla ciclabilita’, alla raccolta differenziata, alle energie rinnovabili e al risparmio idrico, ai prodotti tipici e tradizionali, ma anche ai servizi per i diversamente abili“.

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