Agrofarmaci sì, ma solo con la ricetta, nel rispetto di tutela dell’ambiente e sicurezza del cittadino. E gli agronomi lanciano le ‘agrofarmacie di campagna‘, ovvero l’unico luogo abilitato alla vendita degli agrofarmaci solo attraverso una ricetta prescritta da un professionista abilitato.
Salute del consumatore e tutela dell’ambiente. Nel dibattito in corso sull’uso sostenibile degli agrofarmaci, sono questi gli obiettivi primari che il Conaf, Consiglio dell’ordine nazionale dei dottori agronomi e dottori forestali, e’ necessario tenere in considerazione riguardo alla direttiva comunitaria, pubblicata il 24 novembre 2009, le cui linee guida sono proprio in questi mesi in via di definizione, e gli stati membri devono redigere i piani di azione nazionali e inviarli alla Commissione europea entro dicembre 2012.
LE AGROFARMACIE DI CAMPAGNA
Di questo ha parlato Cosimo Coretti, consigliere Conaf con delega alla sicurezza agroalimentare, intervenendo a Lanciano (Chieti) al convegno ”Agricoltura sostenibile: nuovi scenari comunitari sull’impiego dei prodotti fitosanitari”, organizzato dall’Ordine dei dottori agronomi e dottori forestali della provincia di Chieti.
Una soluzione pratica proposta dal Conaf sono le agrofarmacie di campagna: l’agrofarmacia – spiega il Conaf – e’ un concetto mutuato dalla farmacia tradizionale, ovvero l’unico luogo dove è possibile vendere gli agrofarmaci e dove, per poterli vendere, deve essere presente un consulente abilitato, con le necessarie competenze professionali, che prescriva una ricetta. “Ma il processo decisionale che porta alla vendita dell’agrofarmaco – ha aggiunto Coretti – deve essere effettuato in campagna dopo un accurato sopralluogo del consulente, che, una volta valutata la patologia in atto e l’ambiente circostante, consiglia il miglior intervento di lotta, anche non chimico, e quindi ne prescrive, in ‘ultima ratio’, l’agrofarmaco migliore“.
Agrofarmacie di campagna, i luoghi dove acquistare gli agrofarmaci
di 7 Maggio 2010 00:10 82 views0