”Gli Organismi Geneticamente Modificati? Per l’agricoltura veneta e italiana e per le nostre aziende agricole sarebbero un autogol economico con ripercussioni pesantissime sul futuro”. Ne è piu’ che convinto l’assessore all’agricoltura del Veneto Franco Manzato, che ribadisce la sua posizione su questo argomento: ”Non ne faccio una pregiudiziale ideologica nè tantomeno sono contrario alla ricerca e alla sperimentazione in quanto tali, anzi. Osservo semplicemente che la produzione di ogm priverebbe le nostre aziende agricole della proprieta’ delle sementi e le farebbe produrre le stesse cose che si possono produrre altrove a prezzi piu’ bassi”.
L’OMOGENEIZZAZIONE DEI GUSTI
Secondo Manzato infatti ”Sarebbe una resa all’omogeneizzazione dei gusti, che si rifletterebbe a catena sull’intera filiera agroalimentare. Aggiungo che in questi anni di assessorato ho ascoltato tantissime voci, ma alla fine tutto si risolveva nella possibilità per i compratori della materia prima di pagarla di meno, altro che maggiore reddito alle aziende”.
L’IMPORTANZA DELLA VARIETA’
”Noi abbiamo una prospettiva economicamente valida nella distinzione e nella qualità dei nostri prodotti di territorio – aggiunge Manzato – dei quali possiamo giustamente vantare varieta’ del gusto, unicità, squisitezza e qualità. Non abbiamo certo bisogno di omologarci al resto del mondo, con i cui costi di produzione non possiamo competere, condizionando inevitabilmente il futuro delle aziende alle scelte di chi detiene i brevetti delle produzioni geneticamente modificate”.
L’assessore veneto spiega ”Sono invece certissimo, e lo sono anche la grande maggioranza degli imprenditori agricoli che ho incontrato in questi anni, che noi in Veneto abbiamo la piu’ ricca e straordinaria ”miniera” di alimenti di qualita’ ai massimi livelli mondiali in moltissimi settori della produzione agricola”.
OGM E PRODUZIONI MONDIALIZZATE
”Solo le produzioni mondializzate, e dunque gli OGM, possono toglierci questo primato che in molti ci invidiano e che è anche complementare alla nostra straordinaria economia dell’ospitalita’ che pure ci vede primi in Italia. Ribadisco quanto già sostenuto a Venezia in occasione della riunione della task force per un’Italia libera da ogm – conclude Manzato – che il futuro della nostra agricoltura non è nel produrre ”mangimi” per esseri umani, ma cibo buono, apprezzato, inimitabile. Il nostro futuro è insomma quello di fornire alle persone alimenti sani, buoni, vari e unici e in maniera ambientalmente sostenibile”.