Nel Mediterraneo arrivano gli eco-pirati della Sea Shepherd: missione, salvare i tonni

di Redazione 140 views0

 Dei pirati hanno la bandiera nera, ma al posto delle tibie incrociate ha il bastone da pastore e il tridente. Hanno anche l’aspetto minaccioso e i metodi forti dei pirati, ma il realtà hanno un cuore gentile e amico degli animali. Due navi della loro organizzazione, la ‘Sea Shepherd‘, stanno per arrivare per la prima volta nel Mediterraneo con lo scopo di difendere il tonno rosso, in via di estinzione a causa della pesca illegale. ”Quando li si vede per la prima volta si rimane impressionati – spiega Ico Thieme, referente italiano dell’organizzazione e unico ad aver partecipato a una campagna degli ‘ecopirati’ – sono tutti omaccioni grossi, pieni di tatuaggi, e ovviamente tutti vestiti di nero, ma in realta’ sono persone splendide, molto sensibili e premurose, che hanno lasciato tutto per seguire un’ideale. Quando sono arrivato mi hanno fatto un sacco di feste perche’ ero il primo italiano a bordo”.

DIFENDERE I TONNI ROSSI
La campagna, condotta dalle due navi, la Steve Irwin e la Bob Barker con un totale di circa 100 persone a bordo, inizierà a metà maggio, e sarà diretta contro le installazioni illegali per la pesca al tonno rosso, come le reti a strascico, che verranno ‘inseguite’ nelle acque internazionali dalle Baleari alla Grecia. ”Non sappiamo bene che tipo di resistenza potremmo trovare – spiega Thieme – da una parte lo staff si aspetta una reazione blanda da parte dei pescatori, ma dall’altra sospettiamo che dietro la pesca illegale ci siano interessi molto forti, che potrebbero reagire con violenza. Noi adotteremo delle tattiche difensive di tipo militare, per cercare di non farci individuare facilmente”.

LA SEA SHEPHERD
La Sea Shepherd è conosciuta per i suoi metodi ‘forti’. A volte le sue unità sono arrivate a speronare le baleniere. Questo ha attirato le critiche di altre associazioni ambientaliste. ”Sono sicuramente persone con idee molto chiare – spiega Thieme – che non tentennano e sono pronte a tutto pur di raggiungere gli obiettivi che si sono prefissati, ma e’ sbagliato dire che i loro metodi sono violenti. Sono personaggi straordinari, come Locky MacLean, il capitano della Steve Irwin, un vecchio lupo di mare che passa la vita in Turchia sulla sua barca e che, a bordo, quando dismette i panni pragmatici del capitano diventa il migliore dei compagnoni. O come Chris Aultman, il pilota dell’elicottero, capace di atterrare su una piattaforma autocostruita che sembra un fazzolettino facendo delle manovre allucinanti’‘.

IL PIANO DI BATTAGLIA
La campagna nel Mediterraneo verrà presentata giovedi’ sera a Roma al circolo Rewild (www.rewild.it) insieme alla neonata sezione italiana della Sea Shepherd, e insieme a Thieme ci sarà il responsabile europeo Laurens De Groot. ”Lo statuto della sezione italiana sara’ depositato entro maggio – spiega Thieme – ma da gennaio abbiamo già trovato 50 volontari pronti a darci una mano. Moltissime persone provano ad imbarcarsi, ci sono liste d’attesa lunghissime, ma anche da terra si può dare un grande aiuto. In questa campagna a esempio io farò da collegamento tra l’equipaggio, che non parla italiano, e le autorità nazionali”.

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