Plastiki, il catamarano ecologico sfida il Pacifico con il suo equipaggio

di Redazione 111 views0

 E’ ormai in viaggio da diversi giorni verso le insidie del Pacifico il catamarano tutto ecologico di 18 metri, con sei persone a bordo, costruito interamente di plastica, dalle circa 12.500 bottiglie riciclate della struttura fino alla vela in Pet. E se la zattera di tronchi con cui il norvegese Thor Heyerdahl attraversò l’Oceano Pacifico nel 1947 si chiamava Kontiki, la barca del 2010 si chiama ”Plastiki”, nata dall’idea del trentunenne David de Rothschild, ambientalista ed erede della dinastia di banchieri britannici. La sua missione, dopo la partenza da San Francisco del 20 marzo scorso con destinazione Sidney, è quella di arrivare all’area dell’ ”Eastern Garbage Patch” o ”Pacific Trash Vortex”, un’enorme massa di spazzatura catturata da una corrente circolare in mezzo al Pacifico, grande cinque volte la Gran Bretagna.

IL VIAGGIO DI PLASTIKI
Il messaggio dell’eco-viaggio del Plastiki è chiaro: troppi rifiuti, plastica in primis, stanno danneggiando gli oceani e la vita stessa sul Pianeta. Le avventure del Plastiki si possono seguire tramite il sito della missione (www.theplastiki.com), che dovrebbe durare tre mesi. Il catamarano è un capolavoro di eco-ingegneria, perché è autosufficiente dal punto di vista energetico: è infatti alimentato da fonti rinnovabili, a partire da una serie di pannelli solari ben evidenti, con una cyclette provvista di generatore in caso di necessità. Solo in Usa, si legge nel contatore del sito web, sono 2,5 milioni le bottiglie di plastica buttate ogni ora, mentre nel mondo almeno la metà di tutti i prodotti realizzati in plastica poi finiscono in mare.

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