Durante il periodo di ora legale, che partito nella notte tra sabato 27 e domenica 28 marzo, facendo spostare le lancette un’ora in avanti, in Italia si risparmieranno consumi di energia elettrica pari a 644 milioni di kilowattora (in aumento rispetto ai 640 milioni di minor consumo del 2009). E’ questa la stima formulata da Terna, la società responsabile della gestione dei flussi di energia elettrica sulla rete ad alta tensione, in una nota in cui si sottolinea come si tratti di una quantità di energia corrispondente quasi alla metà dei consumi domestici annui del Friuli Venezia Giulia. In termini di costi, la stima del risparmio economico relativo all’ora legale per il 2010 è pari a 90 milioni di euro.
RIDUZIONE EMISSIONI Co2
Il minor consumo di energia si apprezza anche nella riduzione di CO2 non immessa nell’atmosfera per un valore stimato di oltre 300 mila tonnellate. Dal 2004 al 2009 l’Italia ha risparmiato complessivamente oltre 3,7 miliardi di kilowattora, corrispondenti a circa 500 milioni di euro di minor costo ed è stata evitata l’immissione in atmosfera di 2,1 milioni di tonnellate di anidride carbonica.
Il mese che segna il maggior risparmio energetico stimato è Aprile, con oltre 175 milioni di kilowattora (pari al 27% del totale). In autunno il primato va invece al mese di Ottobre con oltre 187 milioni di kilowattora risparmiati. Spostando in avanti le lancette di un’ora, quindi, si ritarda l’utilizzo della luce artificiale in un momento in cui le attività lavorative sono ancora in pieno svolgimento. L’ora solare verrà ripristinata il 31 ottobre 2010.
E’ arrivata l’ora legale: risparmi energetici fino a 644 milioni di kilowattora
di 30 Marzo 2010 00:10 45 views0