Cani e gatti: marzo il mese della prevenzione con visite gratuite di 3200 veterinari in tutta Italia

di Redazione 323 views0

 Come ogni anno, marzo è il mese della prevenzione per cani e gatti e nel 2010 saranno 3.200 i medici che aderiranno alla campagna di Anmvi e Hill’s fornendo visite veterinarie gratuite. Le statistiche sono infatti allarmanti: solo il 25% degli italiani che possiedono cani o gatti li porta regolarmente dal veterinario per una visita di controllo a cadenza quanto meno annuale. Una percentuale molto bassa, considerando l’importanza della prevenzione in un contesto che vede un aumento della vita media per tutti i nostri amici a quattro zampe. Per il quinto anno consecutivo la «Stagione della prevenzione» cercherà di invertire questa tendenza, grazie anche al patrocinio della Federazione nazionale degli ordini veterinari e del Ministero della Salute.

VISITE VETERINARIE GRATUITE
La campagna coinvolge circa 3.200 medici veterinari in tutta Italia che nel mese di marzo saranno disponibili per visitare gratuitamente presso i rispettivi studi cani e gatti di tutti coloro che vorranno aderire all’iniziativa. Già da mercoledì 10 febbraio è possibile visitare il sito internet stagionedellaprevenzione.it o telefonare al numero verde 800189612 per conoscere i nominativi e gli indirizzi dei medici che hanno dato la propria disponibilità, così da fissare l’appuntmento per il check up di cani e gatti.

LE VISITE VETERINARIE NEL 2009
Nel 2009 sono state 14 mila le visite veterinarie gratuite effettuate e hanno permesso di evidenziare 4 mila casi di animali domestici con patologie che altrimenti sarebbero state trascurate. “L’iniziativa – spiega Marina Debernardi, amministratore delegato di Hill’s Italia – ha come obiettivo il confronto tra proprietari e veterinari: sono loro i veri artefici della salute degli animali“. Un dialogo che però spesso manca, come confermano i dati della precedente edizione: il 70% delle visite ha riguardato nuovi pazienti. “In tempi di crisi economica – sottolinea ancora la dottoressa Debernardi, che è a sua volta medico veterinario – iniziative come queste possono essere uno stimolo alle famiglie a non considerare la salute dei loro amici di casa come un qualcosa di superfluo“.

CANI E GATTI NON SONO BENI DI LUSSO
Un tema, quello dei costi a carico delle famiglie, richiamato anche da Carlo Scotti, presidente dell’Anmvi: “Cani e gatti per la nostra legislazione fiscale sono considerati beni di lusso – sottolinea – e non a caso su tutto quello che li riguarda, a partire dalle prestazioni mediche, è prevista un Iva al 20%. Questo significa non riconoscere il ruolo sociale che gli animali domestici hanno nelle nostre vite. Sarebbe opportuno insistere sulla strada del riconoscimento del loro ruolo nelle famiglie e pensare ad un fisco etico anche sul fronte veterinario. Anche questo aiuta i cittadini nella detenzione del proprio animale“.

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