Ridurre gli sprechi di energia e risparmiare sulla bolletta. Con questi obiettivi l’Autorità per l’energia ha deciso di incentivare la diffusione di dispositivi taglia stand-by, le piccole luci rosse che segnalano se Tv, Decoder o altri elettrodomestici sono in modalita’ di attesa. Eliminare o ridurre drasticamente gli sprechi da stand-by, si legge nella nota, può consentire di diminuire del 10% in media i consumi energetici di una famiglia tipo, risparmiando circa 45 euro l’anno sulla bolletta elettrica.
Per contribuire alla diffusione di apparecchiature taglia stand-by, l’Autorità ha deciso di rendere possibili sconti, dal 40 al 60%, sul loro prezzo. Con lo stesso provvedimento sono previsti incentivi per la sostituzione delle vecchie lampade dei semafori con più efficienti led a basso consumo. Toccherà ora alle aziende distributrici ed alle società di servizi energetici attivare campagne promozionali per la diffusione dei taglia stand-by a prezzi scontati, in modo da poter ottenere la certificazione dei risparmi ottenuti (certificati bianchi). Le nuove iniziative dell’Autorità sono state oggi pubblicizzate grazie all’iniziativa M’illumino di meno, la Giornata del risparmio energetico promossa dalla trasmissione radiofonica Caterpillar di Radio 2 Rai, giunta alla sesta edizione.
I TITOLI DI EFFICIENZA ENERGETICA
Il meccanismo dei ‘titoli di efficienza energetica’: in 5 anni risparmiati 5 milioni di tonnellate equivalenti di petrolio. Come il consumo annuale di una citta’ con circa di 7 milioni di abitanti. La spinta alla diffusione dei taglia stand-by si inquadra nella più ampia azione dell’Autorità per la promozione dell’efficienza energetica attraverso il meccanismo dei titoli di efficienza energetica o certificati bianchi.
Grazie a questo meccanismo, che premia l’uso virtuoso dell’energia, negli ultimi cinque anni le famiglie italiane hanno potuto installare oltre 800 mila elettrodomestici a basso consumo, 21 milioni di lampadine ad ‘alta efficienza’, 230mila mq di pannelli solari per l’acqua calda. Nel complesso, negli ultimi cinque anni, i certificati bianchi hanno consentito di risparmiare cinque milioni di tonnellate equivalenti di petrolio (Tep) di cui due milioni solo nell’ultimo anno; in sostanza, e’ stato come ‘spegnere’ per un intero anno due centrali termoelettriche da 600 MW ciascuna, evitando l’emissione di oltre 5 milioni di tonnellate di anidride carbonica.
GLI SPRECHI DELLO STAND-BY
Un elettrodomestico che resta in stand-by spreca non poca energia: da una decina di Watt a meno di un Watt a seconda del tipo di apparecchio, del suo livello tecnologico e del tempo in cui l’apparecchio resta in attesa. Il problema è che il tempo di attesa spesso è di gran lunga superiore a quello di utilizzo e arriva a migliaia di ore l’anno: i consumi (e quindi gli sprechi) possono perciò arrivare anche ad alcune centinaia di kilowattora in un anno, con un incremento di spesa che può arrivare fino al 10%.
La procedura semplificata per il nuovo meccanismo, emanata dall’Autorità, riduce di molto gli oneri che gli operatori dovranno sostenere per presentare la domanda di accesso agli incentivi collegati ai titoli di efficienza energetica e favorirà così la diffusione di utili dispositivi tra le famiglie e nel settore alberghiero.