Guida al giardinaggio: palma della fortuna

Originaria del Messico e del Guatemala, la palma della fortuna è di piccola taglia – raggiunge circa 1-1,5 metri di altezza quando contivata in interno – ed è apprezzata per la sua silhouette leggera con tronco sottile, eretto, caratterizzato da fronde pennate, cioè composte da foglie divise e foglioline arcuate di un bel colore verde vivo. Inoltre, dopo qualche anno, può fiorire anche in interno; le sue inflorescenze gialle ricordano molto quelle della mimosa.

DOVE POSIZIONARE LA PALMA DELLA FORTUNA
La palma della fortuna necessita di abbondante luce, ma in estate non ama il sole diretto. In inverno deve essere posizionata in una zona molto luminosa. Per quanto concerne la temperatura, questa pianta si trova bene in un ambiente normalmente riscaldato dove la temperatura minima non scenda sotto i 12°C. Quando la temperatura è alta, è importante garantirle una buona umidità atmosferica.

COME CURARE LA PALMA DELLA FORTUNA
In estate annaffiate generosamente la palma della fortuna, in modo da mantenere il terreno costantemente umido; ogni 3-4 settimane fate anche degli apporti di fertilizzante ordinario. In inverno e quando la temperatura è bassa, riducete le annaffiature.

COME CONSERVARE LA PALMA DELLA FORTUNA
Non rinvasate mai la palma della fortuna se non quando le radici hanno veramente occupato tutto il terreno disponibile. In questo caso scegliete un vaso profondo ma non troppo largo.

EVENTUALI PROBLEMI
Se le foglie ingialliscono o appaiono bucherellate, è il segno della presenza del ragnetto rosso, tanto più frequente quando l’atmosfera è calda e asciutta. Per eliminarlo nebulizzate dell’acqua non calcarea con molta frequenza sull’intero fogliame e aumentate l’umidità dell’aria. Non distribuite mai dei prodotti chimici sulle foglie se non in caso di evidente necessità.
Se le foglie tendono a iscurirsi e le punte a seccare, è sintomo di insufficiente umidità dell’aria. Spruzzate acqua dolce sulle foglie e collocate il vaso su un sottovaso con ghiaia bagnata.