“Io se potessi scegliere dove mettere una centrale nucleare, me la metterei nel giardino di casa, per un semplice motivo: che tutto il mondo dove è stata costruita una centrale nucleare, è cresciuta l’ economia del territorio e c’ è stata una grande salvaguardia dell’ ambiente, perché non ci sono emissioni“. Ad affermarlo il ministro dello Sviluppo economico, Claudio Scajola, in una intervista a Rainews 24.
“Lo vediamo in Giappone – ha proseguito – ma lo vediamo in tante altre realtà del mondo. Recentemente in Francia a Flamalville il territorio è cresciuto, si è sviluppato economicamente, ci sono tanti giovani, perché il nucleare significa ricerca, significa quindi il futuro, significa università giovani e quindi crescita“. Sull’ energia per Scajola è necessario “avere un mix di fonti. Vogliamo diminuire il gas, il carbone e il gasolio; vogliamo aumentare – ha precisato – le rinnovabili, compreso l’ idroelettrico, ma ci vuole qualcosa in più che dia stabilità, il nucleare“.
RIPRESA ECONOMICA E NUCLEARE
“Io ritengo che sia giusto il controllo dei conti pubblici, ma ritengo che in questo momento in cui si avvicina la ripresa, sia necessario stimolare la crescita del paese“, dice ancora Scajola spiegando la diversità di posizioni con i ministri Brunetta e Tremonti. ”Questa è una differenza, mi auguro che la ragione stia a metà, che si possa fare qualcosa a metà“, sottolinea precisando di ritenere che ”la dialettica sia importante, la discussione pure, ma anche la chiarezza, quando si hanno delle idee da esprimere”.
Alessandro 30 Dicembre 2009 il 19:39
Beh, anche le scorie le sotterriamo nel suo giardino?..
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L’unica vera soluzione è l’utilizzo e la diffusione delle fonti rinnovabili, prima fra tutte il fotovoltaico, utilizzando superfici già occupate o improduttive.