I soggetti più sviluppati di Schefflera (Brassaia actinophylla, fam. Arialiacee) sono molto più decorativi di quelli giovani in cui le grandi foglie appaiono sproporzionate rispetto all’ insieme. Se non viene cimata, la pianta sviluppa un unico fusto decorato da foglie composte da cinque grandi foglioline oblunghe di colore verde scuro più o meno lucide. Esistono anche varietà dal fogliame macchiettato di crema, che si mostrano però più esigenti in fatto di luce.
DOVE METTERE LA SCHEFFLERA
La pianta mostra di apprezzare una buona luminosità ma tollera anche di essere posizionata in un angolo in ombra, anche se la sua crescita risult in questo caso più lenta. La temperatura ambientale più favorevole deve essere, in inverno, non inferiore a 12°C; quando la temperatura è invece alta, è necessario aumentare l’ umidità dell’ aria.
COME CURARE LA SCHEFFLERA
In primavera e in estate la pianta va annaffiata con moderazione, ricordandosi ogni 15 giorni di aggiungere del fertilizzante di tipo ordinario.
In inverno, invece, se la temperatura è più fresca, la pianta va bagnata meno; in questo modo la pianta può osservare un periodo di riposo vegetativo e non soffrirà della minore luminosità ambientale.
COME CONSERVARE LA SCHEFFLERA
La Schefflera è una pianta destinata a vivere a lungo, con pochissime cure. I soggetti più giovani richiedono di essere travasati annualmente in un terreno di tipo ordinario. I soggetti più grandi possono essere supportati sostituendo all’ inizio di ogni primavera lo strato superficiale di terriccio.
EVENTUALI PROBLEMI NELLA CURA DELLA SCHEFFLERA
La caduta improvvisa delle foglie può avere diverse cause: una temperatura troppo bassa, un eccesso di acqua oppure una repentina variazione di temperatura.