C’ è un nuovo sito, a cura della LAV (Lega Anti Vivisezione), animato e colorato… e anche buono. Buono perché fornisce non solo informazioni utili per un menù diverso, un menù vegetariano… ma anche informazioni che non tutti sanno sulla carne, il pesce e i prodotti animali che normalmente vengono consumati. Ecco un assaggio delle informazioni presenti sul sito…
GLI ANIMALI
Cominciamo dagli animali: se ogni italiano mangiasse vegetariano un giorno alla settimana per un anno, risparmieremmo la vita a 12 milioni di animali.
* Gli ovini
– 330 milioni sono i pulcini maschi uccisi ogni anno in Italia perché inutili alla produzione di uova.
– Sono 10-15 i polli in allevamento intensivo per metro quatro.
– 30 giorni su 40 sono il tempo che i polli passano immobili sui loro escrementi nella loro breve vita.
– 20 centimetri è la grandezza della gabbia delle galline ovaiole.
– 2 anni è la vita massima delle galline. Poi diventano carne di seconda scelta.
– Mezzo miliardo è il numero di polli e tacchini macellati nel 2008 in Italia.
* I bovini
– 11 milioni sono le tonnellate di latte che le mucche sono costrette a produrr eogni anno in Italia.
– 7 anni è la vita media di una mucca da latte industriale contro i 40 anni che vivrebbe in natura.
– 6 mesi la durata della vita dei vitelli all’ ingrasso.
– Senza mamma: i vitelli non devono succhiare il latte che va ai consumatori e sono nutriti con preparati in polvere.
– I bovini devono muoversi il meno possibile: più energie salvano, più ingrassano e meno consumano.
– 3,8 i milioni di bovini macellati in Italia nel 2008.
* I suini
– 2 anni di vita delle scrofe in allevamento, quando in natura ne vivrebbero fino a 18.
– 1000 i maiali uccisi in una mattina.
– La castrazione dei maialini, effettuata perchè la maturità sessuale conferisce cattivi odori alla carne, viene effettuata senza anestesia.
– Meno di un mese è l’età alla quale i maialini vengono sotratti alla mamma.
– 1 milione sono i maiali che muoiono durante il trasporto al macello in un anno.
– 13,6 milioni i maiali macellati in Italia ogni anno.
* I pesci
– Asfissia e muta agonia sono le cause della morte della maggior parte dei pesci che arriva in commercio.
– Bollire vivi p la fine di aragoste e crostacei.
– 80 milioni di tonnellate sono gli animali acquatici destinati al consumo umano ogni giorno.
– 50% i pesci in commercio provenienti dall’ acquacoltura, cioè allevamento intensivo.
– 87% il numero degli impianti italiani intensivi.
Per maggiori informazioni: www.cambiamenu.it